Presidenza fia: tribunale di parigi ordina processo per elezioni contestate

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 3 min

Il panorama della governance della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) è attualmente al centro di un procedimento giudiziario significativo. La recente decisione del tribunale di Parigi, pur non interferendo con il calendario elettorale immediato, ha stabilito le basi per un esame approfondito delle modalità di selezione della massima carica federativa, con potenziali ripercussioni future.

la decisione del tribunale di parigi sul ricorso villars

Il tribunale giudiziario di Parigi ha emesso un'ordinanza in merito al ricorso presentato dall'ex candidata presidenziale Laura Villars. L'organo giudicante non ha disposto la sospensione dell'imminente elezione né ha assunto una posizione definitiva sulle questioni sollevate. Ha invece stabilito la necessità di un processo per esaminare il merito della controversia, demandando la decisione finale ai giudici competenti e non convalidando le tesi di alcuna delle parti in causa.

il contesto della candidatura e le elezioni imminenti

La pilota svizzera di 28 anni aveva annunciato l'intenzione di candidarsi per succedere a Mohammed Ben Sulayem. Ciononostante, a causa dei requisiti necessari per la presentazione di una lista elettorale completa, il presidente in carica si troverà privo di avversari diretti nella prossima consultazione. La stessa Villars, insieme ad altri potenziali candidati come Tim Mayer e Virginie Philippot, ha dovuto rinunciare alla corsa per l'impossibilità di soddisfare tali condizioni.

Di conseguenza, le elezioni presidenziali si svolgeranno regolarmente il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan, in occasione dell'assemblea generale annuale della FIA. In tale contesto, Mohammed Ben Sulayem otterrà automaticamente un secondo mandato. La validità di questa rielezione potrebbe essere successivamente messa in discussione solo qualora il processo giudiziario si concludesse con una pronuncia favorevole alle istanze della ricorrente.

le accuse sollevate da laura villars

Nel ricorso presentato alle autorità giudiziarie francesi, Laura Villars e il suo collegio difensivo hanno denunciato una serie di criticità nel processo elettorale. Le contestazioni vertono su diversi aspetti fondamentali della governance federativa.

  • L'impossibilità di presentare una lista alternativa.
  • La situazione senza precedenti di un unico candidato eleggibile per la regione sudamericana.
  • La trasparenza e il funzionamento della Commissione di nomina.
  • La conformità delle procedure elettorali ai principi di governance, democrazia e integrità pubblicamente dichiarati dalla FIA.

il processo futuro e le dichiarazioni della ricorrente

Le corti francesi hanno ufficialmente annunciato l'apertura di un processo contro la FIA davanti ai giudici di merito, con le udienze dibattimentali che avranno inizio il 16 febbraio 2026. In quella sede saranno esaminate le presunte violazioni denunciate.

In un comunicato stampa rilasciato dopo l'ordinanza del tribunale, Laura Villars ha ribadito le motivazioni della sua azione legale. La pilota ha affermato di agire per la credibilità, la correttezza e l'integrità dello sport automobilistico internazionale, impegnandosi a proseguire la battaglia in sede giudiziaria per garantire un processo elettorale conforme agli standard attesi da un'organizzazione internazionale.

Categorie: Motori

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