Helmut Marko lascia ufficialmente la Red Bull in Formula 1

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 4 min

La scena della Formula 1 è testimone di un significativo passaggio di consegne all'interno di una delle sue squadre più vincenti. Dopo un periodo di trasformazione, si chiude un capitolo fondamentale nella storia del team, segnato dalla figura di un consulente leggendario. Questo articolo ripercorre le tappe salienti di un'era, analizzando le origini, le strategie e le motivazioni che hanno portato a questa svolta epocale.

la fine di un'era alla red bull racing

La struttura dirigenziale della Red Bull Racing ha subito un'ulteriore e decisiva evoluzione con la conclusione del rapporto con Helmut Marko. Questo evento giunge a soli sei mesi dall'allontanamento di Christian Horner, segnando un profondo cambiamento nella governance del team. Marko, insieme a Horner, fu tra i fondatori della scuderia alla fine del 2004, ma il suo legame con il mondo del motorsport e con la Red Bull affonda le radici in un passato molto più lontano.

le origini della carriera di helmut marko

La traiettoria professionale di Helmut Marko ha avuto una svolta drammatica il 2 luglio 1972. Durante il Gran Premio di Francia, un detrito sollevato da un'auto precedente colpì il suo casco, causando un grave infortunio all'occhio sinistro che pose fine alla sua carriera agonistica. Questo evento spinse Marko verso il ruolo di manager, dove iniziò a seguire le carriere di diversi piloti, tra cui il connazionale Gerhard Berger.

la nascita del sodalizio con dietrich mateschitz

Proprio attraverso l'attività di gestione dei talenti, Marko entrò in contatto con l'imprenditore Dietrich Mateschitz, fondatore del brand Red Bull. La proposta iniziale di supportare il pilota austriaco Berger si trasformò in un ruolo di consulenza stabile. In questa veste, Marko iniziò a consigliare la società sulle squadre da sponsorizzare, portando a un accordo di lungo termine con la Sauber a partire dal 1995.

la fondazione del team e la filosofia sui piloti

Il rapporto con la Sauber si interruppe nel 2001 a causa di divergenze sulla scelta dei piloti, spingendo Marko a valutare un progetto più ambizioso. Con l'approvazione di Mateschitz, nel 2004 fu finalizzato l'acquisto della squadra Jaguar, dando vita alla Red Bull Racing come la conosciamo oggi. Negli anni successivi, il focus di Marko si è concentrato principalmente sulla gestione e lo sviluppo dei piloti.

il programma red bull junior team e il "metodo marko"

Il programma Red Bull Junior Team, sotto la sua guida, si è distinto per un approccio estremamente selettivo e dinamico. Il cosiddetto "metodo Marko" è diventato celebre per la sua natura spietata, caratterizzata da opportunità concesse in tempi brevissimi e, al contrario, da licenziamenti immediati in caso di prestazioni ritenute insufficienti. Per supportare al meglio questo sistema, Marko convinse Mateschitz ad acquisire una seconda scuderia, la Minardi, ribattezzata Toro Rosso, da utilizzare come vivaio per i giovani talenti.

Dal team di Faenza sono transitati numerosi piloti, tra cui spiccano alcuni nomi che hanno segnato la storia recente della Formula 1:

  • Sebastian Vettel
  • Daniel Ricciardo
  • Max Verstappen

la svolta e le dichiarazioni ufficiali

Il rapporto con Max Verstappen è stato particolarmente intenso, e Marko aveva più volte espresso l'intenzione di accompagnare la carriera del campione olandese almeno fino al 2026. Nelle settimane recenti, hanno iniziato a circolare voci di tensioni con la nuova gestione, guidata da Oliver Mintzlaff, subentrato dopo la scomparsa di Dietrich Mateschitz. Queste indiscrezioni hanno preceduto l'annuncio ufficiale della separazione.

le parole di helmut marko

Nella sua dichiarazione, Helmut Marko ha ripercorso la sua lunghissima esperienza, definendo gli ultimi vent'anni alla Red Bull come un percorso straordinario e di grande successo. Ha espresso orgoglio per il lavoro svolto nel formare talenti e ha sottolineato come la mancata conquista del titolo mondiale in questa stagione lo abbia portato a riflettere, convincendolo che fosse giunto il momento di concludere questo capitolo professionale.

il commento di oliver mintzlaff

Oliver Mintzlaff, responsabile dei programmi sportivi Red Bull, ha confermato di aver ricevuto la richiesta di Marko di concludere il suo ruolo di consulente. Ha espresso rammarico per la decisione, riconoscendo in Marko una figura influente per oltre due decenni e ammettendo che la sua partenza segna la fine di un'era. Mintzlaff ha dichiarato di aver rispettato la volontà del consulente dopo un lungo colloquio, esprimendo enorme gratitudine per il suo contributo fondamentale.

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