Processo FIA: il tribunale di Parigi ordina un processo per la presidenza
Il sistema elettorale della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) è attualmente al centro di un contenzioso legale. Un ricorso presentato da un candidato ha portato a una prima decisione giudiziaria, che consente lo svolgimento delle prossime elezioni pur aprendo la strada a un successivo processo che potrebbe metterne in discussione l'esito. La vicenda solleva interrogativi sui meccanismi di governance e trasparenza all'interno dell'organismo.
la decisione del tribunale di parigi sul ricorso
Il tribunale giudiziario di Parigi ha emesso un'ordinanza in merito al ricorso presentato da Laura Villars, ex candidata alla presidenza FIA. Il giudice non ha disposto la sospensione dell'imminente elezione presidenziale, né ha assunto una decisione definitiva sul merito della questione. Ha invece stabilito che sarà necessario un processo per esaminare la questione sostanziale sollevata, rimandando le parti ai giudici competenti senza convalidare alcuna delle posizioni avanzate.
il contesto delle elezioni fia e le candidature
Laura Villars, pilota svizzera di 28 anni, aveva annunciato la propria candidatura per succedere a Mohammed Ben Sulayem. Ciononostante, a causa delle condizioni richieste per presentare una lista elettorale, il presidente uscente si troverà a essere l'unico candidato in corsa. La situazione ha portato al ritiro anche di altre potenziali candidature.
- Tim Mayer
- Virginie Philippot
il calendario del procedimento giudiziario
Le autorità giudiziarie francesi hanno annunciato l'avvio di un processo contro la FIA a partire dal 16 febbraio 2026. In quella data avranno inizio i dibattiti sulle presunte violazioni denunciate. Nel frattempo, le elezioni si svolgeranno regolarmente secondo il programma stabilito.
lo svolgimento delle elezioni e gli scenari futuri
L'assemblea generale annuale FIA e l'elezione presidenziale si terranno il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan. In assenza di altri candidati, Mohammed Ben Sulayem sarà automaticamente rieletto per un secondo mandato. Il successivo processo giudiziario potrebbe potenzialmente mettere in discussione la validità dell'elezione e, nel caso di una sentenza favorevole al ricorrente, anche annullarla, sebbene si tratti al momento di un'ipotesi.
le accuse sollevate da laura villars
La candidata e il suo team legale hanno denunciato diversi aspetti procedurali davanti al tribunale. Le critiche vertono principalmente su:
- L'impossibilità di presentare una lista alternativa.
- La situazione senza precedenti di un unico candidato eleggibile per la regione sudamericana.
- La trasparenza e il funzionamento della Commissione di nomina.
- La conformità delle procedure elettorali ai principi di governance, democrazia e integrità promossi dalla FIA.
la posizione e gli obiettivi della ricorrente
In un comunicato stampa successivo all'ordinanza, Laura Villars ha chiarito le motivazioni della sua azione legale. La pilota ha dichiarato di agire per la credibilità, correttezza e integrità dello sport automobilistico internazionale, impegnandosi a proseguire la battaglia in sede giudiziaria per garantire un processo elettorale conforme agli standard di governance attesi da un'organizzazione di tale rilevanza.