Processo per la presidenza fia ordinato dal tribunale di parigi

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 2 min

Il panorama delle elezioni presidenziali della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) è attualmente al centro di un contenzioso legale. Un recente pronunciamento del tribunale di Parigi ha stabilito le condizioni per lo svolgimento del voto e per le successive fasi giudiziarie, delineando uno scenario complesso che unisce procedure amministrative e rivendicazioni di trasparenza.

la decisione del tribunale di parigi sul processo fia

Il tribunale giudiziario di Parigi ha emesso un'ordinanza in merito al ricorso presentato dall'ex candidata presidenziale Laura Villars. Il giudice non ha disposto la sospensione della prossima elezione né ha assunto una decisione definitiva in questa fase. Ha invece stabilito che sarà necessario un processo ordinario per esaminare nel merito le questioni sollevate, senza convalidare le posizioni di alcuna delle parti in causa e rinviando la disputa ai giudici competenti.

l'apertura del procedimento giudiziario

Le autorità giudiziarie francesi hanno annunciato l'avvio di un processo contro la FIA dinanzi ai giudici di merito, la cui data di inizio è fissata al 16 febbraio 2026. In quella sede si terranno i dibattiti sulle presunte violazioni denunciate.

lo scenario delle elezioni fia e la candidatura unica

Nonostante il contenzioso in corso, le elezioni presidenziali FIA si svolgeranno regolarmente come previsto. L'appuntamento è per il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan, in concomitanza con l'assemblea generale annuale dell'organismo. In assenza di liste alternative ammesse, l'attuale presidente Mohammed Ben Sulayem otterrà l'elezione automatica a un secondo mandato.

La validità di questa rielezione potrebbe essere successivamente messa in discussione e potenzialmente annullata dal processo, ma solo nel caso in cui i giudici si esprimano in tal senso. Si tratta pertanto di un'eventualità puramente ipotetica.

le ragioni del ricorso di laura villars

La pilota svizzera, insieme ai suoi legali, ha presentato denuncia concentrandosi su diversi aspetti critici del processo elettorale. Le contestazioni principali riguardano:

  • L'impossibilità di presentare una lista alternativa.
  • La situazione senza precedenti di un unico candidato eleggibile per la regione sudamericana.
  • La trasparenza e il funzionamento della Commissione di nomina.
  • La conformità delle procedure elettorali ai principi di governance, democrazia e integrità rivendicati dalla FIA.

la posizione e le dichiarazioni di laura villars

In un comunicato stampa diffuso dopo l'ordinanza del tribunale, Laura Villars ha ribadito le motivazioni della sua azione legale. La pilota ha affermato di agire per la credibilità, la correttezza e l'integrità dello sport automobilistico internazionale, impegnandosi a proseguire la battaglia in sede giudiziaria per garantire un processo elettorale conforme agli standard attesi da un'organizzazione internazionale.

Categorie: Formula 1Motori

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