Ala mobile anteriore mercedes f1: come funziona con i tubi idraulici a vista
La Formula 1 guarda al futuro, e i test Pirelli in corso ad Abu Dhabi stanno offrendo un'anticipazione concreta delle innovazioni tecniche che caratterizzeranno il prossimo ciclo regolamentare. Sulla pista di Yas Marina, le squadre stanno sperimentando soluzioni avanzate, con un focus particolare sui sistemi aerodinamici attivi, destinati a rivoluzionare l'efficienza delle monoposto a partire dal 2026.
ala anteriore mobile: l'innovazione di mercedes e ferrari
Nel corso dell'unica giornata di test dedicata, la scena tecnologica è stata dominata dall'introduzione di ali anteriori con flap mobili. Dopo la Ferrari, anche il team Mercedes ha schierato questa soluzione sperimentale sulla propria vettura mule, affidata al pilota di sviluppo Andrea Kimi Antonelli. Questo sviluppo rappresenta un passo significativo verso l'implementazione di concetti che diventeranno obbligatori con il nuovo regolamento.
il contesto regolamentare dei test pirelli
Queste sperimentazioni sono state espressamente autorizzate dalla FIA per consentire al fornitore unico di pneumatici di raccogliere dati cruciali. L'obiettivo è analizzare il comportamento degli pneumatici in condizioni di aerodinamica variabile, simulando in particolare la futura modalità a bassa resistenza (Straight Line Mode). Tale modalità, attivabile sui rettilinei, è progettata per migliorare l'efficienza energetica, riducendo i consumi e ottimizzando l'uso della potenza elettrica.
dettagli tecnici della soluzione mercedes
L'ala anteriore montata sulla vettura Mercedes W16 si distingue per la sua evidente natura prototipale. Il sistema di comando è integrato direttamente nel musetto, con due vistosi tubi idraulici che collegano gli attuatori responsabili del movimento dell'ultimo flap. Sebbene la finitura appaia poco raffinata, questa configurazione fornisce informazioni tecniche preziose per lo sviluppo futuro, offrendo una prima risposta pratica alle esigenze del 2026.
la rivoluzione aerodinamica del 2026
Le prove in corso delineano un cambiamento epocale nella filosofia aerodinamica della massima categoria. A partire dalla stagione 2026, il sistema DRS sarà eliminato. Al suo posto, i piloti disporranno di un comando unico per modificare l'assetto di entrambe le ali, anteriore e posteriore, lungo ogni rettilineo del circuito. Questo approccio integrato mira a massimizzare l'efficienza in fase di sorpasso e nei tratti ad alta velocità.
il ruolo pionieristico della ferrari
La Scuderia Ferrari ha rivestito un ruolo pionieristico in questo ambito, essendo stata la prima a testare un sistema di ala mobile già dall'inizio dell'estate, durante sessioni private in Ungheria. I dati raccolti in mesi di sperimentazione dal team di Maranello hanno contribuito in modo sostanziale allo sviluppo dei nuovi pneumatici Pirelli, presentati ufficialmente in questi test ad Abu Dhabi.
novità sui cerchi per il futuro
Oltre all'aerodinamica attiva, i test hanno riguardato un altro componente chiave: i cerchi. La FIA ha permesso l'utilizzo, in alcune sessioni, di nuovi modelli ibridi che fungono da ponte tra le soluzioni attuali e quelle previste per il 2026. La principale innovazione riguarda la liberalizzazione della fornitura: non ci sarà più un fornitore unico obbligatorio. Ogni team, partendo da un disegno omologato, potrà infatti scegliere un costruttore esclusivo per i propri cerchi, introducendo un nuovo fronte di personalizzazione e sviluppo tecnico.