WRC27: la concept car che anticipa il futuro delle Rally1
La FIA ha presentato la vettura di riferimento della classe regina del WRC per il 2027, offrendo una prima visione di come si evolverà la categoria nei prossimi anni. Il nuovo regolamento, approvato dal Consiglio Mondiale del Motorsport nel 2024 e sottoposto a successive rifiniture, punta ad aumentare il numero di costruttori e, conseguentemente, di automobile partecipanti. L’obiettivo è rendere il WRC non solo competitivo nel breve periodo, ma anche proiettato verso un futuro più dinamico e sostenibile.
wrc27 rally1: regolamento e obiettivi
La filosofia del pacchetto tecnico della WRC27 Rally1 attribuisce al progetto una direttrice chiara: accessibilità, sviluppo controllato e spettacolo in pista. Le modifiche centrali riguardano la concezione del telaio, la gestione dei costi e la possibilità di ampliare la platea dei partecipanti, includendo anche i preparatori che non vendono vetture di serie ma realizzano Rally1 per scopi sportivi.
telaio tubolare e sicurezza
Alla base delle nuove vetture sorge un telaio tubolare, evoluzione di quello introdotto nel 2022. Il progetto è stato affinato mediante simulazioni approfondite e crash test mirati a incrementare la sicurezza e a contenere i costi. Rispetto al modello precedente, il nuovo telaio migliora l’intrusione da oggetti esterni e l’assorbimento di energia in caso di impatti frontali, laterali, sul tettuccio e sul posteriore.
progettazione e volume di omologazione
Il regolamento stabilisce che la prossima generazione di Rally1 non debba necessariamente derivare da modelli di produzione attuali. Viene definito un volume di riferimento entro cui devono rientrare i pannelli esterni, lasciando ai costruttori la libertà di sviluppare design diversi, dai modelli di serie a soluzioni specifiche per i rally. Anche i dispositivi aerodinamici sono stati semplificati per contenere i costi di sviluppo e la complessità tecnica.
prestazioni e propulsione
Le prestazioni accessibili sono al centro del pacchetto WRC27. Le vetture saranno equipaggiate con un motore turbo da 1,6 litri che eroga circa 290 cavalli, abbinato a una trasmissione a quattro ruote motrici e a un cambio a cinque marce. Le sospensioni adottano il layout a doppio braccio oscillante, mentre i sistemi frenanti e di sterzo derivano dalle specifiche Rally2, offrendo un pacchetto economico e performante per le esigenze del campionato. La filosofia della propulsione resta flessibile, con la prevista possibilità di introdurre motori alternativi in futuro.
dimensioni, omologazione e coabitazione con rally2
La vettura WRC27 è costruita attorno a un telaio tubolare definito entro un ingombro minimo di 4100 mm di lunghezza e massimo di 4300 mm, con larghezza massima di 1875 mm, interasse minimo di 2600 mm e altezza minima di 1270 mm. Le nuove WRC27 gareggeranno in contemporanea con le attuali Rally2, ampliando la partecipazione di Costruttori e offrendo maggiore competitività a livello mondiale.
costi e accessibilità
Una componente chiave del regolamento è la riduzione dei costi per rendere la partecipazione più sostenibile. Il prezzo di una vettura pronta per correre è fissato a 345.000 euro per una specifica da asfalto, con una riduzione superiore al 50% rispetto alle Rally1 attuali. Tale contenuto risparmio nasce dalle specifiche sui costi dei componenti e dalla maggiore durata, che diminuiscono sia l’acquisto iniziale sia i costi di sostituzione durante una stagione. Il regolamento introduce inoltre misure che limitano il personale, facilitano la logistica e favoriscono l’uso di strutture locali, con una migliorata connettività dei dati a supporto dell’ingegneria fuori sede.