Virtus Bologna schiera sette italiani per il 6+6 e riscopre l’orgoglio azzurro

La Virtus Bologna si prepara alla stagione 2025/2026 con una strategia che combina radici italiane e influenze straniere, creando un roster competitivo e versatile. La squadra, guidata dal coach Dusko Ivanovic, ha definito una formazione equilibrata che mira a rafforzare le proprie performance sia in Italia che in ambito internazionale.
l’identità della Virtus Bologna per la stagione 2025/2026
La nuova composizione del team si distingue per un mix di elementi italiani e stranieri, con un focus particolare sulla formula 6+6, che prevede la presenza di sei giocatori italiani e altrettanti stranieri. Questa configurazione permette alla squadra di mantenere un’identità nazionale forte, senza rinunciare alla qualità e all’esperienza provenienti dall’estero.
giocatori italiani e stranieri nel roster
Tra i sette elementi di formazione italiana, figurano alcuni giocatori già impegnati con la Nazionale di Pozzecco a Folgaria: Pajola, Akele, Diouf e il giovane Niang. La presenza di veterani come Hackett e Canka, insieme al talentuoso Accorsi (attualmente all’Europeo U18), sottolinea l’importanza delle radici italiane nella strategia complessiva.
i rinforzi esterni
Il roster è stato ulteriormente potenziato con conferme come gli esterni Taylor e Morgan, oltre ad arrivi importanti quali Edwards, Vildoza, Smailagic, e i giovani promettenti Jallow e Alston Jr.. Questi acquisti mirano a garantire solidità nelle rotazioni esterne ed esperienza internazionale.
il mercato sotto canestro
Sul fronte dei lunghi, rimane da completare l’organico sotto il canestro. Il direttore generale Ronci sta monitorando attentamente il mercato NBA senza fretta. Tra i profili seguiti spiccano quelli di Charles Bassey, attualmente tra Philadelphia e San Antonio, e di Charles Bediako, reduce dalla G League.
possibili nuovi innesti
- Charles Bassey
- Charles Bediako
Fonte: Il Resto del Carlino
