Vinatzer antagonista di odermatt? goggia in linea con le aspettative secondo de chiesa
La stagione di Coppa del Mondo di sci alpino offre spunti di analisi tecnica e prestazionale per la squadra azzurra. L'esordio in Nord America ha messo in luce evoluzioni promettenti, conferme attese e alcune criticità da monitorare, delineando un quadro complesso in vista degli appuntamenti cruciali dell'inverno.
la prestazione di alex vinatzer in gigante
L'atleta altoatesino ha fornito una prova di altissimo livello nella specialità gigante a Beaver Creek, cogliendo un secondo posto. Questo risultato, il primo podio azzurro in gigante dal 2021, arriva dopo segnali positivi nelle prove precedenti e conferma una crescita tecnica marcata in questa disciplina.
analisi tecnica dell'evoluzione
La progressione di Vinatzer appare chiara: è attualmente più competitivo nel gigante che nello slalom. Le difficoltà di assetto riscontrate tra i pali stretti, dove tende a sollevare il busto in modo brusco, nel gigante si attenuano notevolmente. In questa specialità, infatti, la parziale distensione del busto risulta più naturale data la maggiore distanza tra le porte, permettendo una distribuzione dei carichi più graduale e continua. Questo adattamento tecnico lo rende un elemento di primo piano per il settore maschile italiano del gigante.
le altre figure del team maschile
Accanto al brillante exploit di Vinatzer, le prestazioni di altri atleti suscitano riflessioni. Dominik Paris, pur su una pista tradizionalmente non favorevole, ha fornito indicazioni positive, limitando il distacco nel settore più ripido. Al contrario, la situazione di Luca De Aliprandini desta preoccupazione. L'atleta fatica a trovare ritmo e fluidità, mostrando una sciata difensiva e a strappi, senza significativi progressi nelle prime gare della stagione.
il futuro della velocità maschile
Con l'avvicinarsi del ritiro di Dominik Paris, si delinea una questione sulla leadership nella velocità. Al momento, nessun altro discesista azzurro sembra in grado di raccoglierne immediatamente l'eredità. Le prestazioni di altri atleti specializzati, come Giovanni Franzoni che appare più orientato al supergigante, e gli alti e bassi di Matteo Marsaglia, confermano un periodo di transizione per il settore.
le prestazioni del team femminile
Nel panorama femminile, Sofia Goggia si mantiene in linea con le aspettative nella disciplina del gigante, considerata propedeutica alle sue specialità regine. Parallelamente, emergono con chiarezza i notevoli progressi di due giovani atlete nel gigante.
i miglioramenti di della mea e zenere
Lara Della Mea sta dimostrando un ottimo rendimento, trasformandosi in una gigantista di valore. Un problema tecnico in slalom, che la rende meno efficace, risulta meno influente nella disciplina con porte larghe, dove esprime tutto il suo potenziale. Per Asja Zenere il discorso è differente: la sciatrice ha mostrato una evidente limitazione di natura psicologica durante la seconda manche in Canada, frenando la sua sciata naturale e plastica visibile invece nella prima frazione. La risoluzione di questo blocco mentale dipende esclusivamente da lei.


