Vinatzer antagonista di odermatt? goggia in linea con le aspettative: la scodata di de chiesa
La stagione di Coppa del Mondo di sci alpino offre spunti di analisi tecnica sulle prestazioni degli atleti azzurri. L'attenzione si focalizza sulle evoluzioni in atto, sulle conferme e sulle difficoltà incontrate in diverse specialità, dal gigante alla velocità, con uno sguardo anche al panorama femminile.
la prestazione di alex vinatzer in gigante
L'atleta altoatesino ha fornito una prestazione di altissimo livello nella disciplina del gigante. Il secondo posto ottenuto rappresenta il miglior piazzamento italiano in questa specialità dagli anni recenti. Partito con il numero di pettorale 19, Vinatzer ha chiuso la prima manche con il decimo tempo, per poi esprimersi al massimo nella seconda frazione su una pista già deteriorata, dimostrando un progresso tangibile.
analisi tecnica dell'evoluzione
L'evoluzione dell'atleta appare chiara: al momento la sua forma in gigante sovrasta nettamente quella in slalom. Le problematiche di assetto che limita- no la sua fluidità tra i pali stretti, nel gigante si annullano. In questa disciplina, infatti, la parziale distensione del busto è parte integrante del gesto tecnico, consentendo una distribuzione dei carichi più graduale e continua. Questo approccio gli permette di essere considerato un elemento fondamentale per il settore maschile italiano del gigante.
le altre figure del gigante maschile
Accanto al brillante risultato di Vinatzer, il panorama azzurro presenta altri scenari degni di nota, tra conferme e momenti di difficoltà.
il momento di difficoltà per luca de aliprandini
La situazione per lo sciatore trentino appare complessa. Le prestazioni attuali sono al di sotto degli standard abituali, con una evidente difficoltà tecnica che si traduce in una sciata a strappi e poco propulsiva. Nonostante lo stato di forma sia stato costruito per crescere gradualmente, l'assenza di miglioramenti tangibili nelle prime gare desta una legittima preoccupazione, pur rimanendo tempo utile per un recupero in vista degli appuntamenti principali.
il ritorno di dominik paris sulla birds of prey
Il ritorno del velocista altoatesino sulla pista di Beaver Creek ha fornito segnali positivi. Paris ha ottenuto un ottimo risultato su un tracciato che storicamente non lo ha favorito. Nonostante un piccolo errore nella parte finale, il distacco dal vincitore nella sezione più ripida è stato minimo. La prestazione è stata confermata anche nel superG, nonostante un grave errore in partenza, indicando una condizione atletica promettente per le gare future.
il panorama della velocità maschile italiana
Con l'avvicinarsi del ritiro di Dominik Paris, si delinea una fase di transizione per il settore velocità italiano. Al momento, nessun atlete sembra in grado di raccoglierne immediatamente l'eredità in discesa libera. Matteo Franzoni mostra attitudini più da supergigantista, mentre le quotazioni di altri atleti, come Christof Innerhofer, sembrano in fase calante dopo un avvio di stagione non positivo.
le prestazioni nel settore femminile
Anche nel team azzurro femminile si osservano dinamiche interessanti, con atlete che mostrano progressi in specialità specifiche.
sofia goggia nel gigante
Per la campionassa bergamasca, il gigante rimane una disciplina funzionale alla preparazione delle gare di velocità, sua principale ambizione in un anno olimpico. Le sue prestazioni in questa specialità rientrano nelle aspettative, con una sciata generalmente buona ma con margini di miglioramento tecnico per ambire alle posizioni di vertice assoluto.
i progressi di lara della mea e asja zenere
Per Lara Della Mea si riscontra un percorso simile a quello di Vinatzer: una tecnica più efficace in gigante che in slalom. La sua posizione di sciata le consente di esprimere al meglio il potenziale nelle porte larghe, dove sta diventando un'atleta di riferimento. Diverso il discorso per Asja Zenere, il cui limite sembra principalmente di natura psicologica. La differenza di approccio tra le due manche in Canada ha evidenziato come la liberazione da inibizioni mentali possa essere la chiave per esprimere la sua sciata morbida e plastica al massimo livello.


