Vietti alla motoGP racconta l’errore sui box e il desiderio di continuare a girare

esperienza in MotoGP di Celestino Vietti: un debutto inatteso e memorabile
La carriera dei piloti di motociclismo può riservare sorprese imprevedibili, anche in momenti apparentemente poco favorevoli. Un esempio è rappresentato dalla partecipazione di Celestino Vietti ai test collettivi di MotoGP a Valencia, occasione nata da una circostanza imprevista che ha regalato al giovane talento una giornata indimenticabile, ricca di emozioni e nuove sfide.
l’opportunità derivante dall’infortunio di Franco Morbidelli
contesto e assegnazione della chance
Prima del Gran Premio della Comunità Valenciana, il pilota della Pertamina Enduro VR46, Franco Morbidelli, si è infortunato, lasciando un vuoto nel team. La VR46 Riders Academy, in collaborazione con Ducati e il team SpeedRS, ha deciso di offrire a Vietti la possibilità di esordire in MotoGP durante i test ufficiali a Valencia. Questa opportunità rappresenta un’importante occasione per il giovane piemontese, che ha potuto mettere alla prova le proprie capacità su una Desmosedici GP.
la prima esperienza con la moto di massima cilindrata
Celestino Vietti ha descritto questa giornata come “un momento davvero speciale”, sottolineando l’incredibile velocità della moto sui rettilinei e la potenza dei freni che impressionano anche rispetto alla Moto2. La sensazione più forte riguarda la frenata: si arriva molto più veloci ma si frena con la stessa facilità grazie alla tecnologia avanzata dei dischi in carbonio.
impressioni tecniche e fisiche del debutto
gestione della Ducati Desmosedici GP
Dal punto di vista fisico, guidare una moto così potente richiede uno sforzo notevole soprattutto nella fase di frenata. Vietti ha evidenziato come la maneggevolezza fosse superiore alle aspettative: nonostante alcune differenze nelle dimensioni delle gomme rispetto alla Moto2, la moto si è dimostrata molto leggera e facile da controllare dopo pochi giri.
reazioni personali e considerazioni future
Sebbene riconosca che questa esperienza non possa essere considerata determinante per il suo percorso professionale, Vietti ha espresso gratitudine verso Ducati e i team coinvolti. La giornata gli è servita come stimolo ulteriore per migliorarsi nella categoria intermedia e mantenere alta la motivazione per le prossime stagioni.
momenti salienti del test collettivo
- L’assenza di Franco Morbidelli: decisione presa dopo verifiche mediche post-infortunio.
- L’entusiasmo di Vietti: entusiasmo nel provare una moto così potente senza pressioni esterne.
- I primi giri: attenzione a non cadere, mentalità prudente ma concentrata sul divertimento.
- Incontri tra piloti: brevi scambi con altri protagonisti della pista durante le sessioni.
- Difficoltà post-giro: desiderio di prolungare l’esperienza oltre i 24 giri effettuati.
Celestino Vietti, VR46 Racing Team
Foto di Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images
