Videogiochi e fumo: il rischio per i teenager

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l’impatto del gaming sulla vita degli adolescenti: un’analisi delle recenti evidenze

Le abitudini di svago tra i giovani stanno subendo profonde trasformazioni, con il gaming che assume un ruolo sempre più centrale nella quotidianità degli adolescenti. Recenti studi e ricerche evidenziano come il tempo dedicato ai videogiochi possa influenzare vari aspetti della vita sociale, mentale e fisica dei giovani. In questo contesto, si analizzano i dati più recenti riguardanti le ore trascorse davanti allo schermo, i rischi associati e le implicazioni per la salute pubblica.

il tempo dedicato al gaming tra gli adolescenti: dati e tendenze

ore settimanali di gioco e confronto con l’orario scolastico

Secondo una ricerca condotta dall’organizzazione britannica Ygam, gli adolescenti tra 15 e 17 anni spendono in media quasi 34 ore a settimana giocando ai videogiochi. Questo dato supera le ore dedicate allo studio nelle scuole secondarie inglesi, che si attestano a circa 32,5 ore settimanali. Il risultato pone interrogativi sulla gestione del tempo libero dei giovani e sui possibili effetti sulla loro formazione.

aumento del tempo medio di gioco nel corso dell’ultimo anno

I dati raccolti mostrano un incremento significativo del tempo dedicato al gaming rispetto all’anno precedente: si registra un aumento di circa 3,5 ore a settimana, passando da 16,8 ore nel 2024 a 20,4 nel 2025. La maggioranza dei genitori (55%) riferisce che i figli giocano almeno una volta al giorno, mentre il 35% lo fa più volte nell’arco della giornata.

preoccupazioni legate alla dipendenza e agli effetti sulla salute mentale

La maggior parte dei genitori intervistati (circa l’80%) manifesta preoccupazione per il tempo trascorso dai figli davanti ai videogiochi, mentre due terzi esprimono timori riguardo al rischio di sviluppare una forma di dipendenza da gaming. La World Health Organization ha riconosciuto ufficialmente il “gaming disorder” nel 2019, stimando che in Regno Unito colpisca tra 700mila e un milione di persone.

isolamento sociale e impatti psicologici

I dati indicano anche un calo drastico del tempo passato con gli amici faccia a faccia dagli anni Settanta ad oggi. Dopo il 2010, questa diminuzione si è accentuata con la diffusione degli smartphone. Nel Regno Unito, la quantità di tempo trascorsa in solitudine è aumentata significativamente tra il 2010 e il 2023.

socializzazione digitale o isolamento?

Sebbene il gaming rappresenti uno strumento per creare nuove relazioni sociali – come confermato dal fatto che il 38% dei giovani maschi tra i 16 e i 34 anni lo consideri uno dei principali mezzi per fare amicizia – rimangono dubbi sull’effettivo valore delle interazioni virtuali rispetto a quelle dirette. Le comunicazioni tramite cuffie non sostituiscono completamente le relazioni autentiche fondate su confronti sinceri su sentimenti ed esperienze reali.

crisi della salute mentale giovanile

Il fenomeno si inserisce in un quadro complessivo caratterizzato da una crescente crisi della salute mentale tra i giovani: secondo il rapporto “Lonely Nation”, circa il 70% dei britannici tra i 18 e i 24 anni si sente solo almeno qualche volta; inoltre, tra il 2021 e il 2023 sono aumentati oltre del 50% i casi di richieste di supporto psicologico presso servizi specializzati.

Personaggi principali:
  • Esperti in salute mentale
  • Pediatricisti
  • Psicologi infantili
  • Ricercatori sul comportamento adolescenziale
  • Membri delle organizzazioni benefiche come Ygam
  • Membri del centro studi “Centre for Social Justice”
  • Date recenti sugli studi internazionali sul tema del gaming e benessere giovanile
Scritto da Gennaro Marchesi