Verstappen: " principal chiarirei subito chi è il pilota numero uno
Il 2025 ha messo in luce una dinamica di leadership particolare nella Formula 1, dove una sola guida ha dovuto fronteggiare due rivali di peso. L’andamento della stagione ha evidenziato quanto possa influire la scelta strategica di affidare o meno una seconda vettura, e come questa decisione abbia impattato la competizione per il titolo e la gestione della squadra.
verstappen contro le due mc laren: una sfida solitaria
In un contesto in cui la Red Bull ha affrontato la necessità di bilanciare le performance interne, Verstappen si è ritrovato a combattere contro una coppia di avversari ben rodata. La partita tra Norris e Piastri ha costretto il pilota numero uno a guidare la rimonta nel rush finale, restando l’unico riferimento della scuderia nel confronto diretto con le McLaren.
gestione della seconda guida e sostituzioni
La squadra ha cercato una soluzione per la cosiddetta sindrome della seconda guida, dando spazio a un nuovo arrivato, Liam Lawson. Dopo solo due weekend, però, la Red Bull ha preso la decisione di cambiare rotta, facendo arrivare Yuki Tsunoda dalla Racing Bulls e invertendo l’ordine di rotazione. Anche Tsunoda ha faticato a stabilizzare prestazioni e risultati, finendo retrocesso al ruolo di riserva per il 2026, poiché la scuderia ha preferito puntare sull’esordiente Isack Hadjar, autore di un avvio promettente nel 2025 con la Racing Bulls.
impatto della scelta strategica e dinamiche di gara
Questa sequenza di decisioni ha portato Verstappen a fronteggiare da solo i piloti di punta della McLaren, cercando una rimonta nella parte conclusiva della stagione e arrivando a contare solo su una distanza di due punti dal rivale britannico. La mancanza di una seconda carta significativa ha limitato le possibilità di cambiare l’inerzia delle competizioni, pur offrendo all’olandese una piattaforma per spingere con maggiore libertà d’attacco.
In più, la gestione interna ha mostrato che una situazione di parità tecnica tra due piloti può complicare la definizione delle strategie in corsa. Verstappen ha spiegato che, se la propria vettura non presenta una chiara superiorità, la decisione dello sviluppo di una gerarchia interna diventa cruciale per ottimizzare l’apporto di punteggio al Costruttori. Il confronto tra Norris e Piastri ha evidenziato come la mancanza di una leadership netta possa trasformare i margini di scelta a favore di chi controlla la dinamica delle scorte di punti.
«Quando sei da solo, puoi andare all’attacco e sei molto più aggressivo. È una condizione che preferisco sempre», ha dichiarato in un’intervista a Viaplay. «Se sei in parità con la macchina, auguro buona fortuna a entrambi (i piloti della McLaren), perché la decisione finisce per ricadere su di voi».
Verstappen ha inoltre sottolineato che la presenza di due piloti in una scuderia concorrente può comportare perdite di punti reciproci, soprattutto se la squadra avversaria assegna lo stesso status a entrambi i piloti. Se una squadra decide di puntare su due corridori, inevitabilmente si rinuncia a una parte dei benefici strategici; di conseguenza, Red Bull ha potuto approfittarne in chiave tattica.
— opinionisti di motorsport
Personaggi chiave citati nel contenuto:
- Max Verstappen
- Lando Norris
- Oscar Piastri
- Yuki Tsunoda
- Liam Lawson
- Isack Hadjar