Van Aert commenta il sesto posto: "Vincere resta difficile, non ero al top
Nel panorama internazionale del ciclocross, l’attenzione si è concentrata sull’ottava tappa della Coppa del Mondo 2025-2026, disputata ieri su un tracciato particolarmente fangoso a Dendermonde, in Belgio. La gara ha premiato chi ha saputo gestire le condizioni scivolose e mantenere costante la pressione sugli avversari, offrendo una pagina di grande spettacolo tra nomi di punta e outsider pronti a sfruttare ogni occasione.
coppa del mondo ciclocross 2025-2026: tappa di dendermonde
Il **vincitore** è stato Thibau Nys, portando a casa la quarta vittoria in Coppa del Mondo dopo le prime due uscite. Il belga, che ha già mostrato continuità nelle tappe iniziali del circuito, recupera il gradino più alto del podio nonostante la complessità del percorso e le condizioni difficili del tracciato.
In assenza del sette volte campione mondiale Mathieu Van der Poel, la tappa di Dendermonde ha cambiato volto e ha offerto nuove opportunità ai migliori interpreti del calendario. Il forfait del rivale ha aperto spazi competitivi che, però, non hanno semplificato la prova agli contendenti rimasti in gara.
Tra i protagonisti, Wout Van Aert era atteso al rientro dopo poche gare di assestamento, ma ha concluso in una posizione che non rientra nei piani degli uomo della Visma–Lease era previsto al massimo dei piani. Il corridore belga ha terminato la prova in sesta posizione, un risultato che non rispecchia le sue ambizioni né le sue potenzialità in condizioni così impegnative.
andamento e momenti salienti
La gara ha visto un susseguirsi di attacchi sul finale, con i migliori della classifica sempre vicini tra loro e la lotta per le posizioni di testa che è rimasta aperta fino agli ultimi giri. Le dinamiche del circuito hanno favorito una gestione attenta delle energie, con una progressione che ha premiato la costanza e la capacità di reagire alle difficoltà tecniche.
commenti post gara
Ai microfoni di WielerFlits, Van Aert ha commentato la sua prestazione: “C’è stato un momento in cui le cose si sono messe male. Non volevo essere in testa in vista dell’arrivo e ho rallentato. Prima che potessi reagire, mi sono trovato sesto anziché secondo. Gli altri hanno accelerato, si è aperto un po’ di spazio e per me la corsa era finita”.
“Sicuramente avrei voluto un risultato migliore rispetto a un sesto posto. Ma vincere è sempre difficile e non vedevo questa gara come un’opportunità imperdibile. Se non c’è Van der Poel, chiaramente aumentano le possibilità di vincere. Ma anche battere gli altri rimane comunque difficile. La gara è stata difficile, i migliori 10 erano sempre vicini e avrebbe potuto finire con un risultato diverso rispetto a quello che si è visto. Le mie sensazioni però non erano delle migliori, sicuramente non come quelle delle gare precedenti. Faticavo quando c’erano attacchi esplosivi e non ero abbastanza aggressivo. Spero che le cose migliorino nei prossimi giorni”, ha poi concluso il belga.
In sintesi, la tappa ha confermato l’emergere di Nys come protagonista stabile del circuito, nonostante l’assenza del campione in carica, e ha rimarcato la competitività del gruppo, dove i top 10 hanno continuato a lottare con valore fino all’epilogo.
personaggi principali della tappa:
- Thibau Nys
- Wout Van Aert
- Mathieu Van der Poel
