Valencia MotoGP: analisi positiva nonostante l’asfalto aggressivo

Conclusione della stagione 2025 della MotoGP al Gran Premio della Comunità Valenciana
Il fine settimana conclusivo del campionato mondiale di MotoGP ha sancito la fine dell’edizione 2025, con un mix di eventi che hanno caratterizzato le ultime gare. La vittoria in Sprint e quella nella gara principale sono state assegnate a due piloti che hanno lasciato il segno nel finale di stagione, mentre le condizioni climatiche e dell’asfalto hanno influenzato significativamente le prestazioni. Analizziamo i dettagli più importanti di questa fase conclusiva.
i risultati finali e i protagonisti principali
chi si è distinto sul podio
Nel weekend conclusivo, Alex Marquez ha conquistato la vittoria nella Sprint, mentre Marco Bezzecchi ha portato a casa il successo nella gara lunga, regalando all’Aprilia la sua terza affermazione consecutiva nelle ultime tre competizioni. La classifica generale ha visto il titolo già assegnato da cinque gare, con l’assente Marc Marquez che aveva già vinto il campionato prima dell’ultimo appuntamento.
le condizioni climatiche e dell’asfalto
impatto delle condizioni atmosferiche sulla pista
L’evento si è svolto in un contesto meteorologico sfavorevole: un clima freddo e ventoso ha caratterizzato tutto il weekend. Le temperature non sono mai superate i 30 gradi, influendo sulla performance degli pneumatici. Secondo Piero Taramasso, responsabile Michelin per le gomme della classe regina, questo scenario ha reso l’asfalto molto più aggressivo rispetto al passato.
l’usura e l’usura delle gomme
L’asfalto alterato dall’alluvione dello scorso anno ha provocato una maggiore usura delle gomme, specialmente durante le sessioni di prove libere. In particolare, nel venerdì senza grip, le performance dei piloti erano penalizzate dalla mancanza di gomma sull’asfalto. La situazione è migliorata sabato grazie all’aumento delle temperature e alla strategia di gestione degli pneumatici.
le strategie e le scelte tecniche durante il weekend
qualifiche spettacolari e record battuti
Nella giornata di sabato si è assistito a una qualifica tra le più serrate della storia del circuito Ricardo Tormo: cinque piloti sono riusciti a scendere sotto il record precedente in appena 96 millesimi. Questo risultato è stato favorito dal miglioramento delle condizioni atmosferiche rispetto al giorno precedente.
sintomi dell’usura sulle gomme
Sono state principalmente le scelte degli pneumatici ad influire sull’andamento della gara: la maggior parte dei piloti ha optato per gomme dure all’anteriore e morbide al posteriore. La gomma soft posteriore ha mostrato segni evidenti di degrado durante la Sprint, rendendo difficile mantenere un feeling stabile sul giro.
il ruolo della gestione degli pneumatici nella corsa domenicale
Domenica la gara si è svolta con un ritmo più costante rispetto alla Sprint grazie anche alle strategie adottate dai team. La scelta predominante è stata quella di usare gomme medie al posteriore, con poche eccezioni come quella di Chantra che ha optato per una mescola media anche all’anteriore. Questa decisione ha permesso ai piloti di mantenere un rendimento più stabile nel corso della corsa.
performance dei piloti e analisi delle dinamiche in pista
Nella corsa lunga, Alex Marquez ha accusato un calo con la gomma media chiudendo solo sesto dopo aver dominato nelle qualifiche con la soft. Il motivo potrebbe risiedere nel fatto che abbia percorso molti giri con quella mescola rispetto alla media utilizzata per tutta la gara.
I principali protagonisti in pista
- Alex Marquez
- Marco Bezzecchi
- Raul Fernandez
- Carlos Tatay (pilota)
- Aleix Espargaró (pilota)
- Maverick Vinales (pilota)
- Bastianini (pilota)
- Peco Bagnaia (pilota)
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personaggi ed ospiti principali presenti nell’evento:
- Piero Taramasso – Michelin
- Piloti ufficiali del team Aprilia Racing
- Membri del team Ducati Corse
- I rappresentanti tecnici dei vari team partecipanti
- Addetti ai lavori e giornalisti specializzati del settore motociclistico
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L’ultima tappa stagionale si è rivelata fondamentale per analizzare come fattori climatici ed esigenze tecniche abbiano influito sugli esiti finali del campionato mondiale MotoGP del 2025, confermando ancora una volta l’importanza strategica nella gestione degli pneumatici in relazione alle caratteristiche specifiche del circuito Ricardo Tormo.
