Udinese, la decisione definitiva sulla questione legale di Rolando Mandragora
Nel panorama calcistico professionistico, una procedura disciplinare della FIGC concentra l’attenzione su una vicenda di natura contabile legata a una cessione di giocatore. L’intervento riguarda l’Udinese e operazioni che potrebbero aver influenzato i bilanci, con potenziali rischi di violazioni delle norme federali e una competenza chiarita al Tribunale Federale Nazionale.
udinese e la plusvalenza mandragora: quadro della procedura
la vicenda prende avvio nel luglio 2018, quando Rolando Mandragora passa dalla Juventus all’Udinese in forma definitiva. Secondo l’atto, una pattuizione alternativa a quella documentata ufficialmente sostituisce l’opzione di riacquisto fissata a 26 milioni di euro con l’obbligo di riscatto effettivamente esercitato nell’ottobre 2020 per 10,7 milioni. Questa configurazione avrebbe consentito di ottenere benefici contabili e fiscali sui bilanci 2019, 2020 e 2021, potenzialmente in contrasto con la normativa federale.
aspetti di responsabilità e campo d’applicazione
Udinese è deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari attribuibili ai dirigenti con potere di rappresentanza coinvolti nell’operazione. L’indagine è partita nel 2022 ed è collegata a atti trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine, nell’ambito di un’inchiesta che coinvolgeva anche la Juventus e alcuni tesserati.
conseguenze potenziali
La società friulana dovrà rispondere davanti al Tribunale Federale Nazionale, con possibili ripercussioni sia sul piano disciplinare sia su quello finanziario. Il caso mette in evidenza l’attenzione della FIGC verso operazioni societarie che incidono sui bilanci e l’impegno delle autorità a garantire trasparenza e correttezza contabile nelle trattative tra club.
Nominali coinvolti
- Rolando Mandragora
- Stefano Campoccia
- Franco Collavino
