Turone racconta il soprannome ramon e il gol annullato che fa ancora infuriare

Le dichiarazioni di Maurizio Turone, ex difensore di Roma e Milan: tra ricordi, episodi iconici e aneddoti

Nel panorama del calcio italiano, Maurizio “Ramon” Turone si distingue come uno dei protagonisti più rappresentativi degli anni passati. La sua carriera è costellata di momenti memorabili, controversie e storie che continuano a essere oggetto di discussione tra gli appassionati. In questo approfondimento vengono analizzate le sue parole più significative, i ricordi legati alle tappe fondamentali della sua vita sportiva e alcuni episodi che hanno segnato la sua esperienza nel mondo del calcio.

Il soprannome e le origini di “Ramon”

Come nasce il soprannome

Maurizio Turone spiega che il soprannome “Ramon” deriva da un riferimento cinematografico, in particolare alla scena del film “Per un pugno di dollari”, dove Clint Eastwood dice a Gian Maria Volonté: “Al cuore, Ramon”.

Le caratteristiche fisiche e il motivo dell’appellativo

L’ex difensore racconta che il nome gli fu attribuito perché era un ragazzo piccolo, con pelle scura, assomigliando a un incrocio tra un argentino e un messicano. La somiglianza fisica ha portato molti a chiamarlo così anche nel contesto calcistico.

Momenti iconici e polemiche nella carriera

Il gol annullato contro la Juventus

Turone rivela che il suo gol contro la Juventus nel 1981 è ancora fonte di grande rabbia: “Lo guardo e mi incazzo”. Ricorda con amarezza come quella rete sia stata cancellata ingiustamente, definendo l’episodio una vera e propria porcata.

Le reazioni post-gol annullato

Dopo l’episodio a Bergamo, l’ex calciatore afferma di aver ricevuto parole dure dai compagni ma anche di aver espresso chiaramente il suo disappunto. Ricorda inoltre che si trattò di una decisione presa senza troppi giri di parole, che avrebbe potuto influenzare anche altri aspetti della sua carriera.

I ricordi delle esperienze sportive

Le tappe principali della carriera

  • Genoa: Ha avuto modo di giocare con Angelillo, vivendo momenti formativi sotto la guida del maestro.
  • Milan: Ricorda con affetto la collaborazione con Rivera, definendolo uno dei più grandi talenti mai incontrati.
  • Roma: L’approdo alla squadra capitolina è stato voluto fortemente dall’allora allenatore Liedholm, coinvolgendolo in progetti ambiziosi.
  • Catanzao: Un’esperienza positiva nonostante inizialmente fosse riluttante ad andarci.

I personaggi chiave incontrati lungo la carriera

  • Nils Liedholm: Grande stima per il tecnico svedese che lo voleva in coppia con Baresi.
  • Piero Falcao: Descritto come un giocatore mostruoso, leale e generoso sul campo.
  • Beppe Nela: Ricordo speciale per lui come brasiliano dal valore altissimo.
  • Sandro Mazzola: