Trento Perugia, analisi del 14-13 nel quarto set della partita

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Analisi dettagliata dell’incidente arbitrale durante la partita tra Trento e Perugia

Nel contesto delle competizioni di volley di livello superiore, le decisioni arbitrali rappresentano un elemento cruciale per l’andamento delle partite. Questa analisi si focalizza su un episodio specifico avvenuto durante il match tra Trento e Perugia, conclusosi con un risultato di 3-1 in favore dei padroni di casa. La situazione ha suscitato numerose discussioni sull’uso del videocheck e sulla corretta interpretazione delle regole da parte degli arbitri coinvolti.

Descrizione dell’episodio contestato

Lo svolgimento dell’azione nel quarto set

Al punteggio di 14-13 per Trento, si verifica una sequenza che mette in crisi la calma degli arbitri e dei giocatori. Durante un attacco di Ishikawa, il muro della squadra avversaria tocca la palla, che viene coperta con un tuffo da Solè. La palla si alza vicino alla rete, Ishikawa colpisce in bagher toccando la corda inferiore fuori asta. Nel frattempo, Giannelli attacca con forza, ma il suo tentativo termina out.

Il primo arbitro Simbari indica palla out, confermando la decisione con un gesto deciso. Giannelli chiede immediatamente di verificare se ci sia stato un tocco sul muro; gli viene detto che può richiedere il videocheck. La scena si sposta sulla valutazione del secondo arbitro Puecher, che ravvisa una presunta infrazione precedente all’attacco: si pensa a una possibile invasione di Ishikawa o a un tocco sulla corda inferiore.

Questioni sulla gestione del videocheck

Chi ha richiesto la revisione?

Un punto centrale riguarda chi abbia chiamato successivamente il challenge video. Secondo le norme regolamentari, non può essere stato il primo arbitro Simbari, poiché dopo aver preso una decisione non può richiedere lui stesso la verifica tramite videocheck. Si presume quindi che l’abbia fatto la panchina di Perugia, anche se questa non poteva chiedere una revisione sul tocco a muro ma solo sulla possibile irregolarità relativa alla corda.

Le immagini e le inquadrature utilizzate

La scelta dell’inquadratura è risultata discutibile: l’immagine trasmessa dall’alto non permette sempre una visione chiara della posizione della palla rispetto alla corda. Un’inquadratura laterale avrebbe potuto offrire maggiori dettagli e ridurre i dubbi sulla reale presenza di un tocco o meno.

I comportamenti degli arbitri e le conseguenze

Sono emerse tensioni evidenti tra gli ufficiali di gara e i giocatori: Giannelli mostra grande irritazione perché non riesce a far comprendere chiaramente il proprio punto di vista agli arbitri. Anche Lorenzetti cerca invano di chiarire che è stato Ishikawa a toccare la corda e non la palla stessa.

Il ruolo delle immagini nel processo decisionale

Sebbene gli arbitri abbiano davanti tutte le immagini ad alta risoluzione tramite monitor dedicati, l’inquadratura disponibile potrebbe aver influenzato negativamente l’esito finale della verifica.

I tempi perduti e impatto sul gioco

Dall’attacco contestato fino alla ripresa effettiva del gioco sono trascorsi circa tre minuti e ventidue secondi. Questo intervallo ha generato nervosismo tra i giocatori e ha interrotto momentaneamente il ritmo della partita, causando anche disorientamento tra pubblico televisivo ed spettatori presenti in palestra.

Conclusioni sulle decisioni arbitrali nel volley moderno

L’episodio analizzato evidenzia come spesso situazioni ambigue possano causare controversie sia in campo sia tra gli appassionati. L’utilizzo più efficace delle telecamere disponibili potrebbe contribuire a ridurre tali dubbi, favorendo decisioni più trasparenti e diminuiendo i tempi morti durante le gare.

Membri del cast:
  • Simbari: primo arbitro responsabile della decisione iniziale
  • Puecher: secondo arbitro coinvolto nella revisione video
  • Ishikawa: attaccante coinvolto nell’azione contestata
  • Giannelli: capitano di Perugia molto critico verso le decisioni arbitrali
  • Lorenzetti: allenatore di Perugia presente durante l’incidente

Scritto da Gennaro Marchesi