Tottenham mi ha fatto sentire a casa, ricordi di finali perse come un dolore fisico

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interventi di Fabio Paratici su carriera e ritorno al Tottenham

Fabio Paratici, attuale co-direttore sportivo del Tottenham, ha recentemente rilasciato un’intervista a Sky Sport Insider. Nel corso dell’intervista sono stati affrontati diversi aspetti della sua esperienza professionale, dal ritorno nel club londinese dopo il periodo di squalifica alle sue metodologie di lavoro, fino ai ricordi più significativi legati alla sua lunga carriera nel calcio. L’intervento offre uno sguardo approfondito sulla sua visione del ruolo manageriale e sui momenti più intensi vissuti in ambito sportivo.

il ritorno di paratici al tottenham dopo la squalifica

Paratici ha espresso grande gratitudine nei confronti del Tottenham per il sostegno ricevuto durante i momenti più difficili della sua carriera. Ricorda con entusiasmo il suo arrivo nel giugno del 2021 e il successivo periodo caratterizzato da una vicenda molto complessa, che lo ha coinvolto direttamente. Ha sottolineato come l’ambiente londinese lo abbia fatto sentire “a casa”, evidenziando la fiducia e il supporto mostrati dalla società anche nei momenti di maggiore criticità.

la gestione post-squalifica

Dopo la sospensione, Paratici ha deciso di mantenere un rapporto di consulenza con il club, dimostrando rispetto per l’organizzazione nonostante le vicende personali. Ha precisato che non ci sono mai stati dubbi sulla sua posizione o sul suo operato: “Non mi hanno mai giudicato negativamente, ma sempre sostenuto”. Il suo ritorno ufficiale alle attività è avvenuto al termine del periodo di interdizione, riprendendo pienamente le proprie responsabilità.

valutazioni professionali e ricordi delle esperienze passate

Il dirigente si definisce principalmente una figura tecnica, consapevole dei limiti imposti dalle risorse disponibili ai vari club per cui ha lavorato. Ricorda come siano fondamentali i risultati ottenuti in termini di investimenti e strategie sportive, sottolineando che nessuno può giudicare meglio di chi lavora quotidianamente sul campo o dei proprietari del club stesso.

ricordi delle finali perse

Paratici riconosce che le sconfitte lasciano un segno più profondo rispetto alle vittorie. Ricorda con dolore alcune delle finali disputate: in Champions League con la Juventus, la Supercoppa col Tottenham e la finale di Coppa Italia con la Sampdoria – eventi che ancora oggi rivivono come ferite aperte. Le vittorie sono percepite come eventi normali rispetto alle sconfitte che invece rimangono impresse nella memoria.

personaggi presenti nell’intervista

  • Fabio Paratici
Scritto da Gennaro Marchesi