Top e flop della Serie A nella prima parte del campionato
La prima metà della stagione di Serie A 2025-2026 ha già delineato le principali tendenze tra squadre in lotta per la vetta e quelle impegnate nella battaglia salvezza. La competizione si conferma molto agguerrita, con numerosi calciatori pronti a lasciare il segno e altri che devono ancora esprimersi al meglio. In questo contesto, alcuni protagonisti emergono come punti di riferimento, mentre altri stanno vivendo momenti difficili. Di seguito si analizzano i principali giocatori considerati tra i migliori e le delusioni più evidenti di questa prima parte di campionato.
I protagonisti più rilevanti
Pio Esposito
Classe 2005 e attaccante centrale dell’Inter, Pio Esposito ha iniziato la stagione 2025-26 con segnali molto incoraggianti, partendo dal basso e guadagnando spazio in rosa. Dopo essere stato inizialmente relegato in panchina come riserva di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, ha sfruttato l’infortunio del francese per mettersi in mostra. Nonostante la giovane età, ha esordito nel massimo campionato italiano e ha già realizzato una rete in Serie A. Inoltre, si è distinto anche in Champions League con un gol e due assist forniti.
Kevin De Bruyne
L’arrivo di Kevin De Bruyne al Napoli all’inizio dell’estate rappresenta uno dei colpi più importanti del mercato estivo. Il centrocampista belga si distingue per qualità tecniche superiori, visione di gioco e capacità decisiva nel creare occasioni da rete. Con quattro gol in otto presenze in campionato, è tra i protagonisti assoluti della squadra partenopea. A fine ottobre ha subito un grave infortunio al bicipite femorale destro che lo terrà fuori dal campo fino a marzo 2026.
Christian Pulisic
Pulisic si conferma tra i elementi più efficaci della stagione con quattro reti in sette presenze nel campionato italiano e due assist, oltre a due gol nelle prime due gare di Coppa Italia. Le sue prestazioni sono fondamentali per il Milan guidato da Massimiliano Allegri: grazie alla sua esperienza internazionale e alla capacità di incidere nei momenti chiave, rappresenta un elemento imprescindibile per la rosa rossonera.
I calciatori meno performanti
Teun Koopmeiners
L’acquisto della Juventus nel agosto 2024 per circa 60 milioni non ha ancora portato i risultati sperati. La sua esperienza finora si caratterizza per molte ombre: poche apparizioni (10 presenze) e nessun impatto concreto sul campo. Le scelte tattiche degli allenatori hanno influito negativamente sul suo rendimento; la gestione tecnica sotto Tudor non gli ha consentito di esprimersi ai livelli attesi. Con il cambio di guida tecnica a Spalletti si spera possa tornare a mostrare le qualità che aveva dimostrato all’Atalanta.
Nuno Tavares
Il terzino sinistro della Lazio vive una fase complicata dopo circa dieci turni: errori difensivi ripetuti, prestazioni insufficienti rispetto alle aspettative iniziali e pochi minuti giocati (464). La mancanza di stabilità difensiva penalizza sia lui che la squadra stessa durante questa prima parte di stagione.
Lorenzo Colombo
Attaccante giovane ma ancora lontano dall’esplosione promessa: dopo essere stato cercato da diverse squadre durante l’estate – tra cui il Parma – è approdato al Genoa senza però riuscire a lasciare il segno con sole 11 presenze (557 minuti) e una sola rete realizzata. Episodi negativi sul campo hanno limitato la sua crescita nel primo scorcio stagionale.