Stadi in italia: scadenza del 2026 per l’allianz stadium e altri progetti
Analisi delle prospettive per il calcio italiano e gli stadi in vista di Euro 2032
Nel contesto del Social Football Summit svoltosi all’Allianz Stadium di Torino, si sono approfonditi temi fondamentali riguardanti la sostenibilità nel calcio e le opportunità di sviluppo infrastrutturale per l’Italia. La partecipazione di figure di rilievo come Michele Uva ha offerto spunti importanti sulle strategie future e sui parametri necessari per ospitare grandi eventi europei.
sostenibilità nel calcio italiano
Impegno della FIGC e ruolo dei club
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) si distingue come una delle prime in Europa ad aver analizzato e messo in atto una strategia di sostenibilità. L’obiettivo è integrare i principi ambientali, sociali, culturali, finanziari e sportivi all’interno delle attività calcistiche. La presenza di manager dedicati alla sostenibilità nei principali club di Serie A indica un percorso avviato verso un cambiamento strutturale.
Progressi e sfide
Secondo Michele Uva, la strada è ancora lunga ma si registrano segnali positivi: “La sostenibilità si basa su cinque pilastri collegati tra loro”. Prima dell’introduzione di strategie concrete, è fondamentale il coinvolgimento della società civile. Un esempio emblematico è rappresentato dalla Juventus, che ha iniziato a integrare la sostenibilità nella propria pianificazione grazie al rapporto CSRD. Inoltre, il calcio europeo contribuisce con un impatto ambientale molto contenuto, sottolineando che ogni settore può fare la propria parte senza pretendere di risolvere da solo le problematiche globali.”
prospettive sugli stadi per Euro 2032
Situazione attuale e obiettivi futuri
L’Italia dispone fino all’1 ottobre 2026 per presentare cinque stadi idonei a ospitare le partite del campionato europeo. Attualmente, l’Allianz Stadium rappresenta l’unico impianto conforme ai parametri richiesti dall’UEFA. È prevista una competizione tra altri dodici stadi per ottenere i restanti quattro posti disponibili.
Importanza delle infrastrutture sportive
L’organizzazione dell’Europeo rappresenta un’opportunità strategica per migliorare le infrastrutture italiane. La percezione generale vede negli impianti moderni un elemento imprescindibile: “L’impiantistica deve essere funzionale e moderna”, afferma Uva. I requisiti UEFA prevedono circa 132 parametri tecnici, con il venti percento dedicato alla sostenibilità.
rafforzamento degli stadi esistenti e innovazioni future
Stadi modernizzati e flessibili
L’esempio dello Stadio San Siro evidenzia come la modernizzazione possa mantenere elevata funzionalità pur rispettando i canoni estetici contemporanei. La flessibilità degli impianti diventa prioritaria: “Lo stadio deve adattarsi alle mutate esigenze del pubblico e delle società sportive”, conclude Uva.
I principali protagonisti coinvolti includono:
- Michele Uva – Executive Director UEFA sulla sostenibilità e gli stadi europei
- Squadra Juventus – esempio di integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali
- Organizzatori UEFA – responsabili della selezione degli impianti per Euro 2032
- Sociologi ed esperti del settore sportivo – impegnati nello sviluppo infrastrutturale futuro
- Membri della FIGC – promotori delle politiche sportive nazionali
- Progettisti e architetti degli stadi italiani – impegnati nell’innovazione strutturale