Sicurezza nello sci alpino: 5 gare in 5 giorni tra val gardena e alta badia
La Coppa del Mondo di sci alpino maschile si appresta a vivere una settimana intensa e senza soluzione di continuità sul finire del 2025. Il calendario prevede un concentrato di gare in due località iconiche delle Dolomiti, un programma fitto che solleva interrogativi riguardo al carico di lavoro imposto agli atleti.
il calendario fittissimo della coppa del mondo in italia
Dal 16 al 22 dicembre, il Circo Bianco sarà impegnato in una serie ininterrotta di competizioni tra Val Gardena e Alta Badia. L’agenda prevede ben cinque gare in cinque giorni, un ritmo sostenuto che precede la breve pausa natalizia. Questo sovraffollamento di eventi è una conseguenza diretta della cancellazione di una tappa precedente, spostando l’attenzione sulle piste dolomitiche.
la sequenza delle gare in val gardena e alta badia
La settimana avrà inizio con le prove ufficiali in Val Gardena, per poi proseguire con un susseguirsi di gare veloci e tecniche. Il programma dettagliato si articola come segue:
Prova cronometrata il martedì, altra prova il mercoledì, discesa il giovedì, superG il venerdì e poi sabato altra discesa. A questo si aggiungono il gigante sulla Gran Risa di domenica e uno slalom il lunedì. Si tratta di una situazione al limite della sostenibilità fisica per gli sciatori.
le sfide per gli atleti su piste impegnative
Affrontare un simile carico di gare diventa particolarmente critico considerando la natura delle piste coinvolte. La Saslong in Val Gardena è riconosciuta come una delle discese libere più difficili al mondo, mentre la Gran Risa in Alta Badia rappresenta una sfida tecnica di primo ordine nella specialità del gigante. Affrontare questi tracciati in condizioni di stanchezza accumulata rappresenta un fattore di rischio significativo per l’integrità fisica dei concorrenti.
atleti chiamati a uno sforzo estremo
Molti dei protagonisti saranno impegnati in entrambe le località, sostenendo un numero elevatissimo di discese in pochi giorni. Alcuni atleti di punta si troveranno a correre per quattro giorni consecutivi, con casi limite che prevedono addirittura la partecipazione a tutte le competizioni in programma, compreso lo slalom del lunedì.
- Marco Odermatt
- Raphael Haaser
- Marco Schwarz
le criticità di un calendario sovraccarico
Questa decisione organizzativa appare in contrasto con le dichiarazioni della Federazione Internazionale Sci (FIS) riguardo alla necessità di tutelare gli atleti e ridurre l’elevato numero di infortuni. La scelta di creare un simile intasamento di gare sembra rispondere principalmente a esigenze di spettacolo e di natura economica. Il risultato è un ulteriore sacrificio richiesto agli sciatori, che si trovano a dover gestire un carico di lavoro estremo a pochi giorni dalla pausa invernale.
