Shakur stevenson vince il titolo wbo e lascia la cintura per sfidare keyshawn davis
Nel panorama dei pesi superleggeri, un piano strategico che coinvolge alcuni dei nomi più in vista del pugilato mondiale sta suscitando polemiche e dibattiti. La possibile ascesa al titolo WBO della categoria, attraverso una serie di mosse preordinate, viene contestata da un contendente diretto, che ne mette in discussione la legittimità sportiva.
il piano contestato di shakur stevenson e keyshawn davis
Secondo quanto riportato, Shakur Stevenson avrebbe in programma di conquistare la cintura WBO dei 140 libbre dall’attuale campione Teofimo Lopez. L’intenzione non sarebbe quella di difendere il titolo, bensì di rinunciarvi immediatamente dopo averlo vinto. Questa mossa aprirebbe la strada affinché il vacante titolo mondiale venga contenduto dall’amico e compagno di allenamento Keyshawn Davis, attualmente attivo nella categoria dei pesi leggeri.
Il progetto, definito da alcuni come una sorta di "blueprint", prevede quindi una successione precisa di eventi: la vittoria di Stevenson su Lopez, la sua immediata rinuncia alla corona e la successiva opportunità per Davis di lottare per la cintura resasi disponibile. La scelta dell’avversario per questo ipotetico match titolato è un ulteriore elemento di contesa.
la posizione critica di jamaine ortiz
Il contendente WBO numero 11, Jamaine Ortiz, ha espresso forte disappunto riguardo a questa strategia. Ortiz ritiene che sia ingiusto e sleale creare un percorso agevolato per Davis, bypassando altri pugili classificati nella divisione. La sua critica si concentra non solo sul metodo, ma anche sulla qualità dell’ipotetico sfidante scelto da Davis per l’incontro titolato.
la scelta di nahir albright come avversario
Keyshawn Davis avrebbe indicato Nahir Albright come potenziale avversario per la contesa del titolo vacante. Ortiz sottolinea come Albright non sia classificato tra i primi 15 nei pesi superleggeri, provenendo invece dalla categoria inferiore dei leggeri. Questa scelta viene vista come un tentativo di assicurarsi un avversario percepito come meno pericoloso, con cui Davis ha già precedentemente combattuto e che potrebbe seguirlo nel salto di peso.
Ortiz contesta apertamente il valore sportivo di un simile match, affermando che vincere un titolo mondiale contro un avversario non rankizzato nella divisione non conferirebbe automaticamente lo status di migliore. Invece, propone sé stesso come sfidante legittimo, ricordando di aver già sconfitto Albright in passato e posizionandosi come un test molto più credibile per le ambizioni di Davis a 140 libbre.
le implicazioni e il possibile intervento della wbo
L’intera faccenda solleva questioni riguardanti il merito sportivo e le regole sanzionatorie. La World Boxing Organization (WBO) detiene il potere di intervenire in questa situazione. L’ente potrebbe infatti opporsi alla designazione di Nahir Albright come sfidante per il titolo vacante, data la sua mancata classificazione nella divisione. La decisione finale dell’organismo risulterà quindi determinante per la fattibilità o meno del piano.
Se la WBO dovesse approvare il match tra Davis e Albright, il percorso verso il titolo per il pugile statunitense risulterebbe notevolmente semplificato. Questa eventualità lascerebbe poco spazio di manovra ad altri contendenti come Jamaine Ortiz, nonostante le loro legittime proteste sulla mancanza di opportunità meritocratiche.

