Shakur stevenson promette di non farsi colpire più dopo la vittoria schiacciante

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Nel mondo del pugilato, le strategie di combattimento e l’approccio difensivo sono elementi fondamentali per il successo di un atleta. Recentemente, Shakur Stevenson ha annunciato un cambio nel suo stile di combattimento, puntando a una maggiore attenzione alla difesa e alla riduzione dei colpi ricevuti durante i match. Questa decisione deriva da un episodio specifico avvenuto durante l’incontro del 12 luglio, che ha evidenziato la necessità di rivedere le proprie tattiche.

Il ritorno allo stile difensivo

Il campione dei pesi leggeri della WBC, Shakur Stevenson, ha dichiarato che intende riprendere la sua precedente strategia di combattimento, caratterizzata da movimenti agili e tecniche di evitamento degli attacchi. Dopo aver subito più colpi del previsto contro William Zepeda (33-1, 27 KOs), il pugile statunitense (24-0, 11 KOs) si è espresso chiaramente in merito alla volontà di limitare i danni e migliorare la propria capacità difensiva.

Durante la conferenza stampa post-match, Stevenson ha affermato: “Voglio tornare a concentrarmi sul mio stile di boxe originale. Non voglio più essere colpito così tanto.” Questa scelta rappresenta un deciso cambio di rotta rispetto alle recenti performance in cui aveva adottato uno stile più offensivo e aggressivo.

Obiettivi e implicazioni della nuova strategia

  • Riduzione significativa dei colpi subiti
  • Miglioramento delle capacità difensive
  • Mantenimento dell’efficacia offensiva senza rischiare troppo

La decisione potrebbe influenzare anche le aspettative degli organizzatori delle grandi manifestazioni come la Riyadh Season, sponsorizzata da Turki Alalshikh. Quest’ultimo si aspetta incontri coinvolgenti e spettacolari, dove l’intrattenimento è fondamentale. La scelta di Stevenson potrebbe non incontrare il favore totale degli investitori che desiderano combattimenti più dinamici e spettacolari.

Preoccupazioni sulla capacità difensiva

I problemi con i colpi non bloccati

Stevenson ha sottolineato come spesso abbia lasciato passare alcuni attacchi nemici; in particolare le ripetute sequenze di pugni diretti al corpo sono state motivo di preoccupazione. Egli ha dichiarato: “A volte ricevevo colpi che potevo evitare.” Questo aspetto rappresenta un punto su cui lavorare per migliorare la propria efficacia difensiva.

Nell’ultimo incontro con Zepeda, Stevenson si è trovato spesso nella posizione di subire attacchi al busto e ai fianchi senza riuscire a bloccarli adeguatamente. La sua guardia non è stata sufficiente contro le numerose offensive dell’avversario messicano.

L’analisi del comportamento in combattimento

Soprattutto nel terzo round, Stevenson si è trovato stordito da un destro potente proveniente da Zepeda. La sua attenzione era rivolta principalmente a proteggersi dagli attacchi alla testa, trascurando quelli al corpo. I giudici hanno valutato prevalentemente i colpi alla testa trascurando completamente quelli rivolti al busto dell’avversario.

Se fosse stato valutato correttamente lo sforzo offensivo di Zepeda, probabilmente avrebbe meritato la vittoria per numero e potenza degli impatti portati.

I personaggi coinvolti nella discussione

  • – Shakur Stevenson
  • – William Zepeda
  • – Turki Alalshikh (organizzatore eventi)
Scritto da Gennaro Marchesi