Serginho rivela il dolore per la perdita di Diego e la vittoria più alta nella Champions

Pubblicato il 08/11/2025 • 3 min

La carriera di Serginho, ex icona del Milan, tra ricordi e momenti significativi

Il percorso professionale di Serginho, noto ex calciatore brasiliano e leggenda del Milan, viene analizzato attraverso un’intervista dettagliata che rivela aspetti personali e professionali. La narrazione si focalizza su eventi chiave come la vittoria in Champions League, le sfide personali legate alla perdita del figlio e i ricordi più intensi legati ai tifosi e all’ingresso nel club rossonero.

ricordo della perdita del figlio e impatto sulla vita personale

una ferita profonda e il dolore incolmabile

Serginho ha descritto con parole commoventi il dolore causato dalla scomparsa del figlio Diego. Ha sottolineato che “non si può spiegare a parole la ferita” lasciata da questa tragedia, affermando che non si riuscirà mai ad abituarsi alla perdita. La morte di Diego ha portato a una revisione delle proprie certezze e al consolidamento della convinzione che ci sia un’altra vita in cui ritrovarsi.

le cause della morte e l’influenza di un vizio

Il decesso è stato attribuito a problemi legati a un dolore alla spalla, che però non sembrava grave inizialmente. Dopo analisi approfondite, si è scoperto che la causa era collegata all’uso intensivo di sigarette elettroniche: “passava tutto il giorno a ‘svapare’ con la sigaretta elettronica… era diventato un vizio”. Questo dettaglio evidenzia come comportamenti quotidiani possano avere conseguenze fatali.

il rapporto con i tifosi del milan e il supporto ricevuto

Serginho ha espresso grande gratitudine per l’affetto dimostrato dai sostenitori del Milan durante i momenti più difficili. Ha ricordato con emozione quanto il supporto dei tifosi abbia rappresentato una fonte di forza: “Tantissimo. Ho sentito tanto affetto nel momento più difficile, non lo dimenticherò mai”. Il legame tra giocatore e pubblico emerge come elemento fondamentale nella sua esperienza umana e sportiva.

L’arrivo al milan: dall’amicizia con Ancelotti alla firma ufficiale

L’ingresso di Serginho nel club rossonero rappresenta uno dei capitoli più significativi della sua carriera. Ricorda come l’allenatore Carlo Ancelotti fosse già interessato alle sue qualità: “Pensi che il giorno prima era venuto a vedermi… facemmo un’amichevole con la nazionale brasiliana. Lui segnalò me, Dida e Marcio Amoroso… poi arrivò Braida e anticipò tutti.” La decisione definitiva arrivò in breve tempo grazie anche all’intermediazione di Edinho, ex difensore italiano con oltre cento presenze in Serie A. In meno di un mese, Serginho approdava in Italia sotto la guida di Zaccheroni.

Membri del cast ed ospiti:

  • Serginho (ex calciatore)
  • Carlos Ancelotti (allenatore)
  • Braida (dirigente)
  • Edinho (intermediario)
  • Zaccheroni (allenatore)
Categorie: Calcio

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