Se potessi tornare indietro, punterei solo sui Grandi Giri: il consiglio di Cunego a Finn e Pellizzari

Giampiero Colossi • Pubblicato il 26/12/2025 • 2 min

In questa analisi si offre una lettura lucida della carriera di Damiano Cunego, ex campione italiano che ha vissuto il ciclismo al massimo livello. tra vittorie memorabili, scelte decisive e uno sguardo attento alle nuove generazioni, emerge un profilo completo, capace di offrire riflessioni mature e senza nostalgie eccessive.

damiano cunego: riflessioni su carriera, trionfi e scelte

carriera e trionfi principali

La parabola sportiva di Cunego è rappresentata da traguardi rilevanti, tra cui il Giro d'Italia 2004 e la conquista di tre Giri di Lombardia, vicende che hanno definito la sua immagine di corridore polivalente. Oltre alle vittorie di rilievo, si ricordano oltre 50 successi in carriera, testimonianza di una stagione ricca di momenti decisivi. Ogni trionfo ha portato con sé emozioni diverse, imprimendosi nel tempo.

classiche e grandi giri: una riflessione sul percorso ideale

Nel confronto tra Classiche e Grandi Giri, l’atleta sottolinea la difficoltà di conciliare due approcci così distinti: le Classiche richiedono allenamenti molto specifici, uscite prolungate e un dislivello significativo, soprattutto in settimane segnate da impegni come la Amstel Gold Race e la Freccia Vallone. Se potesse tornare indietro, oggi potrebbe favorire i Grandi Giri, pur riconoscendo la complessità di scegliere tra due direzioni che richiedono preparazioni diverse.

amicizie e rapporti nel mondo del ciclismo

Durante la carriera, Cunego ha stretto legami profondi con diversi compagni e colleghi, coltivando relazioni che hanno accompagnato anni di allenamenti e gare. Le connessioni più forti hanno contribuito a definire un tessuto umano rilevante nel contesto sportivo.

Tra i nomi citati come legami significativi, si annoverano:

  • Leonardo Bertagnolli
  • Eddy Mazzoleni
  • i fratelli Mori
  • Matteo Bono
  • Paolo Tiralongo
  • Marco Marzano

nuovi talenti e prospettive italiane

L’attenzione sui giovani corridori italiani resta alta, con nomi come Giulio Pellizzari e Lorenzo Finn che emergono e vengono seguiti con interesse. La crescita di questi talenti avviene all’interno di squadre capaci di offrire le condizioni per maturare, mantenendo al centro una cura meticolosa dei dettagli e una progressione graduale.

Damiano Cunego
Categorie: Ciclismo

Per te