Sci alpino femminile, l'Italia risorge dopo gli infortuni: Goggia torna a vincere, Della Mea sorprende

La prima parte della stagione della squadra femminile italiana di sci alpino ha evidenziato un bilancio complessivo positivo, nonostante un avvio segnato da infortuni rilevanti. L’assenza di alcune punte di riferimento ha influito sull’immediato potenziale, ma la squadra ha mantenuto una continuità di rendimento in diverse discipline, offrendo segnali di crescita e una base solida per i prossimi appuntamenti.

squadra femminile italiana di sci alpino: bilancio della prima parte di stagione

In apertura, le difficoltà sono state legate principalmente all’episodio infortunio di Brignone, accompagnato dalle indisposizioni di Marta Rossetti e Marta Bassino, entrambe costrette a saltare l’intera stagione. Nonostante ciò, il numero dei podi ha risentito della situazione, ma si è mantenuta una continuità di rendimento in almeno tre specialità. La situazione ha trovato una conferma nella gestione delle prossime prove, con una correlazione tra assenze e opportunità per altre atlete.

velocità: risultati e dinamiche

Nel settore velocità è emersa Sofia Goggia, capace di una serie di piazzamenti di rilievo e, all’ultimo scorcio della prima parte, di conquistare la prima vittoria stagionale nel superG di Val d’Isère. Si tratta di un capitolo importante anche dal punto di vista emotivo, considerando che alcune gare avevano messo in luce errori e un pizzico di sfortuna. Il bilancio rimane positivo per la campionessa bergamasca, sebbene si possa ritenere che, in discesa, qualche opportunità sia sfuggita nel corso della stagione.

Per quanto riguarda Laura Pirovano, resta aperta la questione del primo podio: la stagione ha mantenuto una costante presenza nelle zone alte della classifica, con posizionamenti Top-5 o Top-10 sia in discesa sia in superG, ma senza l’acuto finale promesso.

gigante: crescita e segnali

In gigante emerge una crescita di Lara Della Mea, che ha offerto una prima parte di stagione particolarmente convincente con piazzamenti nella Top-10 non solo tra le porte larghe, ma anche nello slalom. L’atleta di Tarvisio è sempre stata considerata un grande talento e potrebbe essere prossima alla consacrazione definitiva. In evidenza anche Asja Zenere, che ha mostrato buone indicazioni sulle porte larghe e ricorda il potenziale espresso con un quarto posto ottenuto dopo la prima manche a Tremblant, sottolineando la possibilità di un risultato clamoroso.

slalom: difficoltà e prospettive olimpiche

Nell’area dello slalom continuano le difficoltà croniche della squadra, con la qualificazione tra le trenta spesso difficoltosa. L’infortunio grave di Marta Rossetti ha inciso in modo determinante, e anche Martina Peterlini fatica a ritrovare la continuità dopo i problemi fisici. Le prossime gare saranno estremamente importanti perché in palio c’è la possibilità di essere convocate alle Olimpiadi, considerato che almeno due pass per Milano Cortina 2026 sono ampiamente disponibili. Si spera che questo impulso possa dare una scossa al movimento, ancora in cerca di una massima stabilità nelle prove di slalom.

prospettive future e talenti emergenti

Guardando al futuro, l’attenzione è rivolta soprattutto al rafforzamento della continuità di rendimento e alla ricerca di risultati di spicco anche in gigante e slalom. L’obiettivo olimpico resta ambizioso, con la prospettiva di una convocazione per Milano-Cortina 2026 che potrebbe fungere da stimolo per un incremento della competitività all’interno del gruppo azzurro, anche in assenza di alcuni elementi chiave per lunghi periodi.

Nel corso della prima parte di stagione, gli elementi di rilievo hanno trovato conferme nelle prestazioni di alcune atlete, offrendo basi solide per i mesi a venire e per la definizione di obiettivi concreti a medio termine.

Nomi rilevanti menzionati nella stagione:

• Sofia Goggia
• Laura Pirovano
• Elena Curtoni
• Lara Della Mea
• Asja Zenere
• Marta Rossetti
• Marta Bassino