San Siro, la protesta degli ambulanti: 64 aziende a rischio e 800 posti di lavoro in pericolo

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situazione di tensione e proteste a san siro: le nuove regole di m-i stadio minacciano gli ambulanti autorizzati

La situazione presso lo stadio San Siro sta vivendo un momento di forte criticità, con una crescente mobilitazione degli operatori commerciali autorizzati che lavorano durante eventi sportivi e musicali. La disputa riguarda principalmente il rinnovo delle concessioni degli spazi, che sta provocando un acceso confronto tra le parti coinvolte.

le cause della protesta degli ambulanti autorizzati

dispute sul rinnovo delle concessioni

I 64 operatori commerciali, autorizzati a operare all’interno di San Siro, hanno avviato una protesta permanente contro le recenti decisioni prese da M-I Stadio. La società, controllata da Inter e Milan, ha proposto un nuovo contratto che avrebbe come obiettivo principale la centralizzazione del merchandising ufficiale, escludendo molte attività indipendenti.

contesto delle negoziazioni precedenti

In passato era stata raggiunta un’intesa per il rinnovo dei contratti, che prevedeva un pagamento annuo complessivo di circa 860 mila euro, oltre alla riorganizzazione delle aree di vendita e l’apertura di nuovi punti ufficiali. Questa soluzione è stata considerata annullata con la presentazione di un nuovo accordo imposto unilateralmente da M-I Stadio.

impatto sulla categoria e reazioni degli operatori

I lavoratori interessati sottolineano come l’attuale proposta favorisca esclusivamente Inter e Milan, consentendo loro di decidere a propria discrezione chi possa operare negli spazi concessi. Questa situazione mette a rischio l’attività di circa 64 aziende e coinvolge un indotto di circa 800 persone.

azioni e dichiarazioni ufficiali

I rappresentanti degli ambulanti hanno inviato lettere a diverse autorità locali e sportive, manifestando la propria opposizione alle nuove condizioni. Il portavoce della categoria ha dichiarato: «Se pensano di logorarci, si sbagliano. A Ferragosto ci porteremo anche una piscinetta». La mobilitazione include anche presidi programmati in occasione di eventi importanti come la partita tra Milan e Bari in Coppa Italia.

situazione attuale e prospettive future

La questione si presenta ancora aperta, con i lavoratori pronti a continuare la protesta fino alla risoluzione della vertenza. La controversia rischia di influenzare negativamente l’inizio della nuova stagione sportiva al Meazza, creando una lunga fase di tensione tra le parti coinvolte.

Ecco alcune personalità coinvolte:
  • Giacomo Errico, presidente Apeca (Confcommercio Milano) e Fiva Confcommercio
  • M-I Stadio, società gestore dell’impianto sportivo
  • Sindaco, Prefetto e Questore , autorità locali contattate dagli operatori per trovare soluzioni condivise
Scritto da Gennaro Marchesi