San Marino sceglie Jairo Ramos come manager
Professionisti radicati nel panorama sportivo italiano, due figure distinguono per percorso, competenza e continuità: una carriera lunga tra campo e disposizione tecnica, e un profilo giornalistico che ha accompagnato generazioni di appassionati. L’approfondimento seguente restituisce i tratti salienti di questi protagonisti, evidenziando il salto di ruolo e le radici con cui hanno alimentato la loro riconoscibilità.
nuovo manager dei campioni d’italia jairo ramos
Jairo Ramos ha legato la sua strada all’Italia fin dagli anni ’90, con una presenza significativa in Maremma tra Grosseto e la stagione di San Marino. Arrivato nel 1998 come giocatore in provincia, vi è rimasto fino al 2009 per tornare successivamente in veste di allenatore, confermando la continuità del suo legame con il club e il contesto locale per altri quattro anni. Sul Titano, dopo una parentesi a Bologna, ha costruito pagine vincenti dal 2011 al 2015, culminate con una stagione nei Pirati e l’ingresso nel club dei battitori con oltre 1000 valide e 100 fuoricampo al termine della carriera giocata.
- Jairo Ramos
- Doriano Bindi
- Mauro Mazzotti
- Alberto Antolini
- Stefano Macina
Un ritorno a San Marino è arrivato in un contesto diverso: nello staff di Doriano Bindi ha svolto il ruolo di bench-coach per un periodo che ha portato a un altro titolo nazionale. Oggi, la nomina ufficiale lo vede come nuovo manager dei campioni d’Italia, subentrando all’esperto Doriano Bindi, celebre per i sette scudetti conquistati con la franchigia sammarinese. L’assegnazione rappresenta una sfida stimolante, accompagnata da una visione di squadra orientata alla coesione e alla responsabilità condivisa.
- Doriano Bindi
- Mauro Mazzotti
- Alberto Antolini
- Stefano Macina
La prima lettura degli obiettivi stagionali contempla il desiderio di raggiungere i massimi livelli possibile, con l’ambizione di vincere il campionato pur consapevoli delle difficoltà intrinseche al mantenimento di una posizione d’élite. Le avversarie sono viste come controparti competitive pronte a crescere, mentre Ramos richiama fiducia e chiarezza di intenti come leve fondanti per la gestione di un gruppo numeroso.
- Jairo Ramos
- Doriano Bindi
- Mauro Mazzotti
- Alberto Antolini
- Stefano Macina
Ringraziamenti e propositi chiudono il quadro della preparazione: l’autorevolezza di Mauro Mazzotti, Alberto Antolini e Stefano Macina è menzionata per aver voluto Ramos in questo incarico, accompagnata da parole di stima anche per Doriano Bindi, al termine della scorsa stagione, che ha chiesto cosa pensasse della sua eredità. L’approccio resta lucido e orientato al risultato, con la fiducia come base essenziale del lavoro quotidiano. Non resta che iniziare.
- Jairo Ramos
- Doriano Bindi
- Mauro Mazzotti
- Alberto Antolini
- Stefano Macina
carlo ravegnani, cronista sportivo e volto storico della paddoccia romagnola
Carlo Ravegnani, originario di Rimini (nato il 31 gennaio 1968), ha intrapreso la carriera nel mondo dell’informazione a vent’anni, all’interno della Gazzetta di Rimini, fino a quando, nel 1993, è transata nel Corriere Romagna dove veste i panni di redattore sportivo. La passione per il baseball ha sempre accompagnato la sua vita: tifoso sugli spalti nello Stadio dei Pirati, giocatore nel Parco Marecchia e nel Rimini 86, società promossa insieme a un gruppo di amici. La sua attività di cronista si è intrecciata con collaborazioni per testate specializzate e, in ambito radiofonico, con la cronaca delle partite dei Pirati accanto all’amico Andrea Perari.
- Carlo Ravegnani
- Riccardo
- Andrea Perari
Nella fase recente la passione ha trovato spazio anche in ruoli dirigenziali: dal 2014 è alla guida dei Falcons Torre Pedrera, incarnando un’imprenditoria sportiva di lunga lena. Il legame con il baseball si è tramandato anche al figlio, Riccardo, che si è distinto come lanciatore e prima base nei Falcons, consolidando un’eredità familiare e sportiva.
- Carlo Ravegnani
- Riccardo
- Andrea Perari