Rocchi in Open Var: rigore netto al Milan, Genoa e Cagliari svantaggiati, dubbi sul gol
Un’analisi mirata degli episodi arbitrali più dibattuti dell’ultimo turno di Serie A, condotta dal designatore degli arbitri, mette al centro valutazioni tecniche, tempi di intervento e criteri interpretativi correlati alle decisioni prese direttamente sul campo.
rocchi a open var: analisi degli episodi arbitrali
rigore milan-verona
Secondo la lettura esposta, il rigore è chiaro al 100% e l’esecuzione dell’arbitro fabbri è stata apprezzata. L’interpretazione sul campo invia un messaggio forte: le decisioni possono essere prese in partita, anche se un intervento del VAR resta possibile. L’analisi sottolinea l’importanza della decisione diretta sul terreno di gioco come principio guida.
torino-cagliari, il mancato rigore
Nel confronto tra Torino e Cagliari si discute di una situazione che, secondo la lettura tecnica, avrebbe richiesto calcio di rigore con ammonizione. È stato rilevato un doppio intervento: una prima azione con la gamba, avvenuta nell’area, avrebbe meritato rigore e cartellino. Se l’intervento fosse avvenuto fuori dall’area, la decisione sarebbe stata diversa; l’errore, a detta dell’analisi, deriva da un fuorigioco segnalato in modo errato. Per la fonte, la valutazione corretta era calcio di rigore ed ammonizione.
roma-genoa, l’uscita di svilar
Per quanto riguarda l’episodio con Svilar, la lettura tecnica conferma un rigore perché il portiere è in ritardo; l’azione vede il portiere cercare il pallone e incontrare l’avversario, elemento che qualifica la punibilità. La relazione evidenzia la complessità della situazione e la necessità di una chiara applicazione regolamentare basata sulle immagini.
udinese lazio
Si analizzano due tocchi di mano: il primo all’inizio del campo richiede un’approfondita valutazione della dinamica, ma non risulta punibile. Per quanto riguarda il tocco di Davis, la valutazione dipende dall’esistenza del tocco stesso, poiché segna lui. Il VAR inizialmente può non rilevare una tocata, ma la gestione del tempo tra tocco e azione è cruciale: non c’è immediato chiaro; la discussione verte sull’assenza di un parametro fisso. L’esigenza di chiarezza regolamentare è esplicita, con l’impegno di rendere le risposte il più oggettive possibile. In tale contesto, si sottolinea che non sempre l’azione può essere descritta come immediata, e la linea decisionale resta fondata sull’interpretazione regolamentare e sull’esame delle immagini.
Protagonisti principali menzionati nella trattazione:
- Gianluca rocchi
- fabbri
- doveri
- mile svilar
- davis
- meister
