Roberto amadio e il ct dell'italia: un'opportunità per battere pogacar
Il panorama del ciclismo italiano attraversa un periodo di significativa trasformazione, caratterizzato da un rinnovamento sia nelle strutture tecniche che in quelle organizzative. In questo quadro di evoluzione, la nomina di un nuovo commissario tecnico per la Nazionale maschile su strada segna un passaggio cruciale, con l'obiettivo di guidare gli azzurri verso i prossimi traguardi internazionali.
roberto amadio: il nuovo ct della nazionale maschile su strada
La guida della Nazionale maschile su strada è affidata a Roberto Amadio, figura di spicco con un passato da direttore sportivo di successo, in particolare nell'era della Liquigas. Dopo alcuni anni in ruoli manageriali ai vertici della Federazione Ciclistica Italiana, Amadio torna a un incarico più direttamente sportivo. La sua nomina punta a garantire continuità al progetto avviato, basato su un gruppo giovane e su un modello di collaborazione tra le diverse discipline del ciclismo.
la transizione e il ruolo di elia viviani
La scelta di Amadio come commissario tecnico si inserisce in un processo di riassetto dell'area tecnica federale. Un elemento chiave di questa transizione è l'ingresso di Elia Viviani nel ruolo di Team Manager delle Nazionali. Amadio ha espresso soddisfazione per questa sinergia, sottolineando come Viviani, considerato un "corridore-manager" per la sua capacità di gestione, rappresenti un valore aggiunto per il settore pista e per quello su strada.
la visione e gli obiettivi del nuovo corso
Il nuovo commissario tecnico eredita una situazione in evoluzione. Negli ultimi anni, sotto la sua precedente gestione come team manager, è stata promossa una maggiore collaborazione tra tutte le specialità del ciclismo, un approccio che ha contribuito a rivitalizzare discipline prima marginali. L'obiettivo ora è costruire una squadra forte e coesa in vista degli impegni futuri.
il gruppo azzurro: giovani promesse e veterani
La Nazionale si presenta come un mix interessante di giovani talenti in ascesa e corridori di grande esperienza. Amadio ha citato alcuni dei giovani su cui punta molto, evidenziandone le caratteristiche.
- Giulio Pellizzari: dimostrato maturità e continuità, potenziale riferimento per le corse a tappe e le classiche dure.
- Lorenzo Finn: giovane atleta con un atteggiamento promettente, ora in una squadra di primo piano che favorirà la sua crescita.
- Altri giovani menzionati: Davide Piganzoli, Lorenzo Germani (citato come "Finn" nella fonte, ma il nome corretto è Lorenzo Germani), Filippo Scaroni, Luca Garofoli.
Questi atleti sono affiancati da ciclisti consolidati come Alberto Bettiol, Giulio Ciccone e Andrea Bagioli, che portano esperienza al gruppo.
la programmazione e le sfide internazionali
Il lavoro del nuovo ct sarà focalizzato su una attenta programmazione in collaborazione con le squadre di club degli atleti. L'orizzonte è rivolto ai prossimi Mondiali e, in particolare, alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Per quanto riguarda i risultati nel breve-medio termine, Amadio mantiene un approccio pragmatico: in un'era dominata da fenomeni come Tadej Pogačar, l'obiettivo è lottare per un podio nelle grandi competizioni a squadre, considerandolo già un traguardo significativo. La filosofia è quella di credere nelle proprie possibilità fino al traguardo, massimizzando il potenziale del gruppo a disposizione.


