Riyadh Season: nuove carte per i combattenti d’azione dedicati all’intrattenimento

La gestione delle prossime manifestazioni di pugilato in Arabia Saudita sta attraversando un momento di svolta, con una particolare attenzione verso la qualità e l’intrattenimento offerti dai combattimenti. La figura di Turki Alalshikh ha espresso chiaramente la volontà di promuovere incontri caratterizzati da più azione e maggior coinvolgimento, eliminando le sfide che risultano troppo monotone o poco spettacolari.

le direttive per i combattimenti della Riyadh Season

Turki Alalshikh ha annunciato che desidera focalizzarsi su sfide di alto livello, dove i lottatori siano disposti a confrontarsi senza barriere e senza strategie conservative. In particolare, si intende evitare incontri simili a quelli definiti “Tom e Jerry”, ovvero incontri in cui uno dei due atleti si limita a correre attorno al ring mentre l’altro lo rincorre senza mai impegnarsi realmente in uno scontro aperto.

riduzione degli stili obsoleti

In un contesto competitivo sempre più agguerrito, il pugilato deve evolversi per attrarre un pubblico più giovane e diversificato. Gli stili ormai datati, come quello basato esclusivamente sulla resistenza e sui movimenti evasivi tipici degli anni ’90, sono considerati inadatti all’epoca attuale. I combattenti che prediligono questa strategia rischiano di essere esclusi dalle future card promozionali.

criticità delle recenti performance

Nell’ultimo mese, eventi trasmessi da Times Square hanno ricevuto molte critiche per la mancanza di spettacolo. Campioni come Devin Haney e Teofimo Lopez sono stati accusati di aver adottato uno stile troppo difensivo, evitandosi scambi diretti e preferendo movimenti continui che rendono il match noioso. Anche il confronto tra William Scull e Canelo Alvarez del 3 maggio ha suscitato insoddisfazione tra gli appassionati per la sua monotonia.

gestione dei fighter: il caso Shakur Stevenson

Il prossimo evento previsto per il 12 luglio a New York vedrà lo scontro tra Shakur Stevenson e William Zepeda, con quest’ultimo favorito grazie alla sua potenza superiore. Le vendite dei biglietti sono ancora basse, anche a causa dello stile poco coinvolgente adottato da Stevenson durante le sue ultime prestazioni, spesso oggetto di contestazione tra gli spettatori.

l’ipotesi della clausola “nonno”

Per mantenere alcuni fighter nel roster senza modificare drasticamente il loro approccio, si propone l’introduzione di una clausola “nonno”, ispirata ai regolamenti del baseball degli Stati Uniti. Questa permetterebbe ai pugili come Haney, Shakur e Teofimo di continuare a combattere secondo le proprie strategie attuali fino al termine della carriera senza essere soggetti alle nuove regole sui combattimenti dinamici.

considerazioni sulla riforma

Sebbene questa soluzione possa preservare alcune personalità notevoli del panorama pugilistico odierno, sarebbe preferibile escludere definitivamente quei fighter incapaci di adattarsi alle nuove esigenze dello spettacolo. La trasformazione di Teofimo Lopez da action fighter a uno stile più conservativo evidenzia la difficoltà nel cambiare mentalità consolidata nel tempo.

Membri del cast:
  • Turki Alalshikh
  • Devin Haney
  • Teofimo Lopez
  • Shakur Stevenson
  • William Zepeda
  • Canelo Alvarez
  • William Scull