Ritardi in belgio: la spiegazione ufficiale della fia sulla f1

gestione delle condizioni meteorologiche e decisioni in corsa nel gran premio
Le condizioni di pioggia durante un Gran Premio rappresentano sempre una sfida significativa per i team e la direzione di gara. La variabilità delle precipitazioni, la quantità d’acqua sulla pista e le tempistiche di intervento influenzano notevolmente l’andamento della competizione. In questo contesto, le decisioni prese dalla FIA assumono un ruolo cruciale per garantire sia la sicurezza dei piloti sia il rispetto delle regole sportive.
le previsioni meteo e l’incertezza sulla durata della pioggia
previsioni contrastanti tra i team
Durante il Gran Premio, i team avevano opinioni divergenti sulla quantità e sulla frequenza con cui sarebbe caduta la pioggia. Alcuni prevedevano temporali intermittenti, altri si aspettavano che le condizioni si stabilizzassero verso un tracciato più asciutto. Questa incertezza ha complicato le strategie di setup e di gestione degli pneumatici.
l’intervento della safety car e l’impatto sulle strategie
La presenza della Safety Car ha permesso ai piloti di adattarsi alle nuove condizioni, ma non ha evitato alcune criticità come il surriscaldamento degli pneumatici, specialmente nelle zone più bagnate come Eau Rouge e Les Combes. La scelta di passare alle gomme slick dopo pochi giri ha rappresentato una strategia rischiosa ma necessaria, considerando che parte della pista si era già asciugata.
decisione sulla partenza: posticipazione o avvio anticipato?
Il motivo principale del ritardo nella ripresa ufficiale della gara risiede nelle scarse condizioni di visibilità causate dalla pioggia persistente. La FIA ha deciso di sospendere temporaneamente l’avvio del GP per motivi di sicurezza, anche considerando la presenza di acqua stagnante su alcuni tratti chiave del circuito.
le motivazioni dietro alla sospensione
Inizialmente prevista alle ore 15:00, la partenza è stata rinviata a causa dell’aumento delle nuvole d’acqua sopra il tratto del Kemmel. La decisione è stata presa dopo aver valutato attentamente le condizioni meteorologiche sul radar e aver ascoltato i consigli dei commissari sul campo.
il ruolo del regolamento sulle tre ore
Sul tema del limite temporale massimo previsto dall’articolo 5.4d del regolamento sportivo, ci sono state interpretazioni contrastanti tra i team. Secondo alcune fonti, se la gara fosse iniziata anche solo dietro la Safety Car, avrebbe potuto scattare il cronometro delle tre ore; invece, la FIA ha chiarito che tale norma si applica solo in caso di ripresa ufficiale dell’evento dopo una sospensione.
approccio prudente: riflessi dell’esperienza a Silverstone
L’atteggiamento cauto adottato dalla FIA deriva anche dalle criticità emerse durante eventi passati come quello a Silverstone. In quell’occasione, molte decisioni furono contestate per aver sottovalutato le condizioni meteo avverse o per aver anticipato troppo presto la ripartenza senza adeguate verifiche sulla visibilità e sull’idratazione della pista.
prolungamento della safety car: modalità di riavvio
Differenze nella quantità d’acqua presente sui lati dello schieramento hanno portato a preferire un riavvio con safety car ferma rispetto ad uno lanciato. La scelta si è basata sull’obiettivo di evitare problemi derivanti da pozzanghere ancora presenti sui bordi del circuito ed assicurare pari condizioni ai piloti allineati.
Piloti e membri coinvolti:
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li Max Verstappen
li Lewis Hamilton
li Oscar Piastri
li Lando Norris
li Kimi Raikkonen
li Sebastian Vettel
