Risarcimento dazn agli utenti del pezzotto: cosa sapere

DAZN impone un indennizzo di 500 euro a utenti coinvolti in utilizzo di abbonamenti pirata

In un’azione decisa contro la diffusione di servizi illegali di streaming, DAZN ha iniziato a inviare comunicazioni ufficiali a coloro che, secondo le indagini della Procura di Lecce, avrebbero usufruito di abbonamenti non autorizzati per seguire eventi sportivi, tra cui partite di Serie A e competizioni europee. La piattaforma, detentrice dei diritti televisivi più importanti, ha scelto di adottare misure concrete per contrastare il fenomeno del “pezzotto”.

le misure adottate da DAZN contro gli abbonamenti pirata

Nel quadro delle azioni legali e amministrative intraprese, DAZN ha inviato lettere di diffida ai soggetti coinvolti, chiedendo un risarcimento pari a 500 euro come indennizzo forfettario. Questa richiesta si configura come una soluzione bonaria volta a compensare i danni economici causati dall’uso illecito dei servizi.

caratteristiche della richiesta e tempistiche

La comunicazione ufficiale, firmata dall’amministratore delegato Stefano Azzi, sottolinea che questa richiesta rappresenta un’ulteriore misura rispetto alla sanzione amministrativa già applicata dalla Guardia di Finanza. I destinatari hanno sette giorni di tempo per rispondere o fornire eventuali chiarimenti all’indirizzo email indicato nella comunicazione.

contesto e implicazioni delle azioni legali

Le iniziative intraprese da DAZN evidenziano l’impegno della piattaforma nel tutelare i propri diritti e quelli degli autori delle trasmissioni sportive. La lotta contro l’utilizzo illecito degli abbonamenti rappresenta una priorità per garantire il rispetto delle normative vigenti nel settore audiovisivo e sportivo.

Membri del cast e figure coinvolte:
  • Stefano Azzi – Amministratore delegato di DAZN
Scritto da Gennaro Marchesi