Rimonta dell’olimpia milano sull’aris del 1986

Pubblicato il 06/11/2025 • 3 min

Il 6 novembre 1986 rappresenta una delle date più significative nella storia dell’Olimpia Milano, un momento in cui la squadra ha dimostrato un’immensa capacità di resilienza e determinazione. Questo episodio è diventato simbolo di una rimonta epica che ha scritto pagine indelebili nel panorama del basket europeo. A quasi quarant’anni da quell’evento, si analizzano i dettagli di una partita che ha consolidato il prestigio del club e contribuito a definire la sua leggenda.

la sfida contro l’aris salonicco: un contesto storico

Nel secondo turno eliminatorio della Coppa dei Campioni, l’Aris Salonicco si presentava come una formazione emergente, destinata a segnare un’epoca del basket ellenico. La squadra greca, guidata da star come Nick Galis, aveva appena demolito l’Olimpia con un punteggio di 98-67 in trasferta, lasciando tutti sgomenti. La differenza di punti appariva insormontabile: cinque milioni di dracme erano stati stanziati come premio per chi avrebbe eliminato uno dei favoriti alla vittoria finale. La domanda che aleggiava era: come si poteva recuperare uno svantaggio così ampio in soli quaranta minuti?

le motivazioni e le aspettative della squadra milanese

L’Olimpia Milano arrivava a questa sfida con il desiderio di riscattare una stagione segnata da alcune delusioni e con la convinzione di essere tra le migliori formazioni d’Europa. L’obiettivo principale era mantenere viva la speranza di qualificarsi al girone finale della competizione, anche grazie all’arrivo di Bob McAdoo, un giocatore con un passato brillante nella NBA. Coach Dan Peterson aveva sempre creduto nelle potenzialità della squadra e sognava una rimonta storica contro avversari considerati più forti sulla carta.

la partita: una rimonta leggendaria

il primo tempo: una partenza difficile

La partita iniziò sotto tono per l’Olimpia, che si trovò subito ad affrontare un divario considerevole. Dopo aver perso il primo tempo con un punteggio di circa -8, i giocatori capirono che sarebbe stato necessario qualcosa di straordinario per ribaltare le sorti dell’incontro.

il secondo tempo: il risveglio degli invincibili

Nella ripresa, la squadra dimostrò tutta la sua forza collettiva. Con una difesa impeccabile e attacchi rapidi, Milano impose il suo ritmo raggiungendo più volte il +27. La strategia adottata prevedeva «un punto al minuto», rendendo evidente come ogni singolo possesso fosse fondamentale per completare l’impresa.

il ruolo dei protagonisti

  • Mike D’Antoni: chiuse la partita con ottime performance difensive su Galis.
  • Dino Meneghin: fu protagonista nel superare due volte lo scarto dei +31 punti.
  • Roberto Premier: contribuì con venti punti fondamentali nel finale.
  • Bob McAdoo: nonostante alcune difficoltà offensive, diede tutto in difesa e sui rimbalzi.
  • Kenny Barlow: segnò numerosi canestri cruciali durante la rimonta.

l’eredità della vittoria

Sebbene questa partita non abbia conseguito direttamente il titolo europeo, ha rappresentato un punto di svolta cruciale per l’Olimpia Milano. La vittoria del ritorno a Milano permise alla squadra di qualificarsi al girone finale e contribuì alla conquista successiva della coppa europea a Losanna nel 1987. La rimonta contro l’Aris è ancora oggi ricordata come uno dei momenti più iconici nella storia del club e dell’intero basket continentale.

I personaggi principali coinvolti

  • Nicholas Galis
  • Panos Yannakis
  • Theodoros Doxakis
  • Savvas Romanidis
  • Mihalis Kakiouzis (nel futuro)
  • Bobby McAdoo
  • Dino Meneghin
  • Michele Mian (nel presente) strong>
  • Dan Peterson (allenatore Olimpia Milano) strong > li >
  • Ioannis Ioannidis (allenatore Aris) strong > li >

Questo evento rappresenta ancora oggi uno dei capitoli più emozionanti ed emblematici nella storia dello sport europeo, testimonianza delle capacità mentali e tecniche che possono portare a risultati incredibili anche nelle situazioni più disperate.

Categorie: Basket

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