Regole di hyundai per restare nel wrc dopo il 2026

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Il processo di revisione dei regolamenti del Campionato del Mondo Rally (WRC) per il 2027 sta entrando in una fase cruciale. Nonostante la data sembri ancora lontana, le novità e le strategie stanno prendendo forma, con l’obiettivo di rendere il campionato più accessibile e competitivo. Le recenti comunicazioni della FIA indicano un forte impegno verso un cambiamento significativo nel settore rally, che potrebbe attrarre nuovi costruttori e rinvigorire l’interesse globale.

le nuove direttive tecniche per il wrc 2027

obiettivi principali delle modifiche regolamentari

Le nuove normative, in vigore dal 2027, puntano a creare un sistema più flessibile ed economico. L’intento è di facilitare l’ingresso di nuovi team e produttori, aumentando la competitività del campionato. Le auto saranno costruite con un limite massimo di spesa pari a 345.000 euro, mantenendo prestazioni paragonabili alle attuali vetture Rally1. La principale innovazione consiste nell’utilizzo di un telaio spaceframe e componenti derivati da Rally2, permettendo ai preparatori di progettare carrozzerie personalizzate.

interesse crescente tra i costruttori

Sebbene nessuno dei principali marchi coinvolti nel WRC abbia ancora confermato ufficialmente la partecipazione nel 2027, si registrano segnali incoraggianti. In particolare, sembra che Toyota abbia avviato i primi studi preparatori mentre altri costruttori si stiano avvicinando alla fase decisionale. Secondo fonti interne alla FIA, due aziende collaborano strettamente allo sviluppo delle nuove regole.

possibilità di ingresso di nuovi protagonisti

Un costruttore si starebbe preparando a ufficializzare il proprio ingresso nel campionato dal 2027. Un incontro avuto a luglio durante il Rally di Roma Capitale suggerisce una volontà concreta da parte di questa azienda di entrare nella competizione internazionale.

discussioni sulla flessibilità dei motori

Uno degli aspetti più delicati riguarda la possibilità di introdurre motorizzazioni diverse rispetto all’attuale standard a combustione interna. La FIA sta valutando soluzioni che consentano maggiore libertà nell’uso dei propulsori, anche per favorire l’innovazione tecnologica e rispondere alle esigenze dell’industria automobilistica moderna.

posizioni delle case automobilistiche sul tema motori

Hyundai, tra i principali team coinvolti, ha espresso chiaramente la necessità di maggior flessibilità nei regolamenti sui motori. Il team coreano richiede la possibilità di utilizzare anche propulsori derivati da serie commerciali o sviluppati con approcci meno restrittivi rispetto alle attuali norme.

“Se la FIA proseguirà sulla strada attuale per i propulsori del rally, incontrerà difficoltà analoghe a quelle già riscontrate nel settore TCR,” afferma Cyril Abiteboul,presidente Hyundai Motorsport. “Per questo motivo spingiamo affinché siano adottate regole più permissive.”

Mentre il WRC si avvicina alla definizione definitiva delle proprie linee guida per il ciclo post-2024, le discussioni su tecnologia e partecipazione sono al centro dell’attenzione. La volontà è quella di creare un ambiente competitivo che stimoli innovazione e sostenibilità ambientale senza compromettere lo spettacolo motoristico.

– Personaggi:
  • Cyril Abiteboul – Presidente Hyundai Motorsport
  • Xavier Mestelan Pinon – Direttore tecnico FIA
  • Toyota Racing – Rappresentante ufficiale del marchio Toyota nel WRC
  • Hyundai Motorsport – Team coinvolto nelle negoziazioni sui regolamenti futuri
  • Membri del cast: vari preparatori e rappresentanti istituzionali del WRC
Scritto da Gennaro Marchesi