Razgatlioglu spiega la sua strategia vincente nel valencia worldsbk
Il debutto di Toprak Razgatlıoğlu in MotoGP rappresenta uno degli eventi più attesi della prossima stagione. Dopo aver dominato nel campionato mondiale Superbike, il pilota turco ha finalmente compiuto il salto nella classe regina, iniziando il suo percorso di adattamento durante i test invernali. Questo articolo analizza le prime impressioni del campione, le sfide tecniche affrontate e l'ambiente nel nuovo team, delineando il contesto della sua imminente avventura nel circus motociclistico più prestigioso al mondo.
toprak razgatlıoğlu: l'esordio ufficiale in motogp a valencia
Il 18 novembre 2025 ha segnato una data storica per Toprak Razgatlıoğlu, con il suo primo test ufficiale in MotoGP sul circuito di Valencia. Questo appuntamento è stato un momento culminante delle sessioni pre-stagionali, sancendo l'ingresso nella categoria regina dopo una carriera di successo in SBK. Il pilota, sotto contratto con il team satellite Pramac Racing Yamaha, ha potuto così muovere i primi passi concreti in vista del suo debutto in gara nella stagione 2026.
le prime sensazioni sul circuito spagnolo
Non potendo rilasciare dichiarazioni dirette a causa degli impegni contrattuali con BMW, Razgatlıoğlu ha condiviso le sue impressioni in occasione del gala FIM in Svizzera. Il campione ha descritto un ambiente completamente diverso, non solo per la moto ma per l'intero paddock, ammettendo una certa dose di nervosismo durante le prime uscite a causa dell'elevato numero di persone e telecamere. Nonostante un breve test privato precedente ad Aragón, la giornata completa di lavoro con la squadra lo ha portato a un approccio cauto e metodico.
le principali differenze tecniche rispetto alla superbike
L'adattamento alla nuova moto implica una ridefinizione di numerosi aspetti tecnici e dello stile di guida. Razgatlıoğlu ha identificato nella posizione di guida la divergenza più significativa rispetto alla sua esperienza in SBK, elemento su cui il team ha lavorato intensamente fin dal primo giorno.
adattamenti alla moto e aree di miglioramento
Il lavoro si è concentrato sul miglioramento del feeling con la ruota anteriore e del sistema di frenata. A Valencia, il pilota ha avuto a disposizione una sola moto con un numero limitato di componenti nuovi. Il suo stile di guida peculiare richiederà specifici adattamenti, come l'arrivo di manubri modificati e più alti da parte di Yamaha. Ogni elemento, dai freni agli pneumatici fino all'accelerazione, presenta caratteristiche distinte, rendendo l'esperienza globale radicalmente nuova.
Nonostante le numerose novità, le sensazioni iniziali non sono state negative, sebbene il pilota abbia ammesso di non aver spinto al limite nelle prime fasi. La potenza della moto è stata subito evidente, con Razgatlıoğlu che ha sottolineato come la MotoGP sia estremamente veloce sui rettilinei. I progressi sono stati tangibili tra il test ufficiale di martedì e la sessione privata di mercoledì, durante la quale il pilota ha migliorato significativamente il suo ritmo.
l'integrazione nel team pramac racing yamaha
Per un pilota che cambia categoria, l'ambiente di lavoro e il supporto del team sono fattori cruciali. Razgatlıoğlu ha espresso grande soddisfazione per l'atmosfera positiva nel box, evidenziando la vicinanza dimostratagli da tutto lo staff. Un gesto significativo è stato la consegna di dolci tipici turchi durante il primo giorno di test, segno di un'accoglienza calorosa.
il rapporto con i compagni di squadra e i rivali
Il pilota ha trovato in Jack Miller un compagno di squadra prezioso, descrivendolo come una persona normale in un ambiente molto diverso e sottolineando il piacere di lavorare al suo fianco. Durante il gala FIM di Losanna, Razgatlıoğlu ha anche avuto modo di incontrare e iniziare a costruire un buon rapporto con Marc Márquez. Inoltre, ha osservato con attenzione i potenziali rivali per il titolo di rookie dell'anno, riconoscendo i meriti di altri debuttanti.
Tra i nuovi arrivati, ha menzionato in particolare:
- Diogo Moreira, definendolo molto bravo e non affatto lento durante i test di Valencia, con il vantaggio di un passato in Moto2 che avvicina alla guida della MotoGP.