Razgatlioglu spiega il suo ritiro anticipato nel gran premio di valencia

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 4 min

Il debutto ufficiale di Toprak Razgatlıoğlu in MotoGP durante i test invernali a Valencia ha segnato un momento storico, coronando l'atteso passaggio del campione turco dalla Superbike alla classe regina. L'articolo analizza le prime impressioni del pilota, le sfide tecniche affrontate e l'ambiente nel nuovo team, delineando l'inizio di una nuova avventura agonistica.

toprak razzatlıoğlu: il debutto in motogp a valencia

Il 18 novembre 2025 ha rappresentato una data significativa per Toprak Razgatlıoğlu, con il suo primo test ufficiale in MotoGP svoltosi sul circuito di Valencia. Questo appuntamento ha costituito il debutto nella categoria regina per il pilota, dopo aver conquistato tre titoli mondiali in SBK e numerosi anni di attesa. All'età di 29 anni, Razgatlıoğlu affronterà la prossima stagione con il team satellite Pramac Racing legato a Yamaha, un passaggio considerato propedeutico a un futuro ingresso nella squadra ufficiale del costruttore giapponese.

le prime sensazioni sul circuito spagnolo

A causa di vincoli contrattuali con BMW, valevoli fino al termine della stagione SBK, il pilota turco non ha potuto rilasciare dichiarazioni immediate al termine delle prove pubbliche. Ha comunque colto l'occasione del gala di premiazione FIM a Losanna per condividere le sue impressioni iniziali. Razgatlıoğlu ha descritto un ambiente completamente diverso non solo per la moto, ma per l'intero contesto del paddock, ammettendo una certa tensione durante le prime uscite a causa della massiccia presenza di pubblico e media.

adattamento tecnico e differenze con la superbike

Nonostante una breve sessione di test privati ad Aragón pochi giorni prima, l'intera giornata di lavoro a Valencia con la squadra al completo ha imposto un approccio cauto. La differenza più marcata segnalata dal pilota riguarda la posizione di guida sulla moto, elemento da lui ritenuto fondamentale. Il primo giorno è stato dedicato principalmente alla ricerca della postura ideale, con margini di miglioramento individuati nel feeling con la ruota anteriore e nel modulo frenante. La disponibilità di una sola motocicletta e di un numero limitato di componenti nuovi ha caratterizzato questa prima fase di adattamento.

Il peculiare stile di guida di Razgatlıoğlu richiederà alcuni adeguamenti tecnici specifici, come l'arrivo di manubri modificati e leggermente più alti da parte di Yamaha. In generale, ogni aspetto, dai freni agli pneumatici fino all'accelerazione, rappresenta un elemento di novità rispetto alla SBK.

performance e prospettive iniziali

Nonostante le numerose variabili, le sensazioni generali non sono state negative. Razgatlıoğlu ha precisato di non aver spinto al limite inizialmente, concentrandosi sull'apprendimento. Ha sottolineato la straordinaria velocità della MotoGP sui rettilinei, basandosi sulla sua esperienza con la versione V4 della Yamaha, pur evitando paragoni diretti in assenza di riferimenti con altre moto della categoria. Dopo il test ufficiale di martedì, la squadra ha proseguito con una sessione privata il mercoledì, durante la quale il pilota ha riferito di aver trovato un miglior ritmo.

l'ambiente nel box pramac racing

Per il nuovo arrivato, l'atmosfera all'interno del garage e il supporto del team rivestono un'importanza cruciale. Razgatlıoğlu ha espresso apprezzamento per il clima positivo riscontrato, evidenziando la vicinanza dimostrata dai tecnici. Un gesto di benvenuto significativo è stato la consegna di dolci tradizionali turchi nel box. Ha inoltre parlato positivamente del rapporto con il compagno di squadra, descrivendolo come una persona normale in un ambiente molto competitivo e sottolineando il piacere di collaborare con lui.

  • Toprak Razgatlıoğlu
  • Jack Miller

interazioni con gli altri piloti e rivali

In occasione del gala FIM, Razgatlıoğlu ha avuto modo di interagire con altre figure di spicco del paddock. Ha incontrato Marc Márquez, con il quale sta instaurando un buon rapporto. Ha inoltre commentato le prestazioni di uno dei suoi principali rivali per il titolo di rookie dell'anno, riconoscendone il talento e il vantaggio derivante dall'esperienza nella categoria immediatamente inferiore, più vicina alla MotoGP soprattutto per impostazione di guida.

  • Marc Márquez
  • Diogo Moreira
Categorie: Motori

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