Razgatlioglu spiega il suo approccio alla gara nel valencia world superbike

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 3 min

Il debutto di un pilota nel campionato del mondo MotoGP rappresenta sempre un momento di grande attesa, soprattutto quando si tratta di un campione plurititolato proveniente da un'altra categoria. I test pre-stagionali offrono un primo, fondamentale assaggio delle sfide che attendono il nuovo arrivato, tra adattamenti tecnici e ambientali.

il debutto in motogp di toprak razgatlioglu

Il 18 novembre a Valencia ha segnato una data significativa per Toprak Razgatlioglu. Il pilota turco, fresco di tre titoli mondiali SBK, ha effettuato il suo primo test ufficiale nella classe regina. Questo appuntamento costituisce il preludio alla sua partecipazione, prevista per la prossima stagione, con il team satellite Pramac della Yamaha. Si tratta di una tappa preliminare nel suo percorso verso l'ingresso nel team ufficiale della casa motociclistica giapponese.

le prime sensazioni sul circuito di valencia

Al termine della sessione ufficiale, a causa di vincoli contrattuali con la BMW, Razgatlioglu non ha potuto rilasciare dichiarazioni. Ha Condiviso le sue impressioni in occasione del gala FIM in Svizzera. Il pilota ha descritto un ambiente completamente diverso non solo per la moto, ma per l'intero contesto del paddock, ammettendo una certa tensione iniziale dovuta all'enorme presenza di persone e telecamere.

Nonostante una breve esperienza precedente ad Aragón, una giornata intera di lavoro con la squadra al completo lo ha portato a un approccio cauto. La differenza più marcata riscontrata è stata nella posizione di guida, elemento su cui il team ha concentrato gli sforzi del primo giorno. Razgatlioglu ha evidenziato margini di miglioramento nella sensazione con la ruota anteriore e in frenata, lavorando con una sola moto a disposizione e pochi componenti nuovi.

adattamenti tecnici e stile di guida

Lo stile di guida peculiare del pilota turco richiede specifici adattamenti tecnici. A Valencia non ha potuto adottare la sua posizione abituale, ma la Yamaha provvederà con manubri modificati e più alti. Oltre a questo, ogni aspetto, dai freni agli pneumatici fino all'accelerazione, presenta caratteristiche differenti rispetto alle moto SBK.

Nonostante le numerose novità, le sensazioni generali non sono state negative, sebbene la prima uscita sia stata molto prudente. Razgatlioglu ha sottolineato la straordinaria velocità sul rettilineo della MotoGP, un paragone basato esclusivamente sulla guida della V4, senza possibilità di confronto diretto con altre moto della categoria. Ha inoltre confermato un netto miglioramento dei tempi tra il primo e il secondo giorno di test.

l'ambiente di lavoro e i rapporti nel paddock

Per un pilota che affronta un cambiamento così radicale, l'ambiente all'interno del garage risulta di fondamentale importanza. Razgatlioglu ha espresso grande apprezzamento per l'atmosfera positiva e di vicinanza creata dal team Pramac, arrivato persino a omaggiarlo con dolci tipici turchi.

Un ruolo significativo è ricoperto dal compagno di squadra, descritto come una persona normale in un ambiente molto diverso, con cui risulta piacevole collaborare. Oltre ai rapporti interni, il pilota turco sta iniziando a costruire legami con altre figure del paddock, incontrate durante gli eventi FIM.

  • Jack Miller: compagno di squadra nel team Pramac Yamaha.
  • Marc Márquez: pilota con cui sta nascendo un buon rapporto.
  • Diogo Moreira: campione della Moto2 e nuovo arrivato in MotoGP, considerato da Toprak un avversario molto valido per il titolo di rookie dell'anno, anche grazie all'esperienza maturata in una categoria tecnicamente più vicina alla regina.
Categorie: Motori

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