Razgatlioglu rivela i segreti del suo successo nel mondiale superbike a valencia
Il debutto ufficiale di Toprak Razgatlıoğlu in MotoGP durante i test invernali a Valencia ha segnato un momento significativo per il campione mondiale Superbike. Questo articolo analizza le prime impressioni del pilota turco al volante della Yamaha YZR-M1, le sfide dell'adattamento dalla produzione alla prototipo e il clima all'interno del team Pramac.
toprak raztaglioglu: il debutto in motogp a valencia
Il 18 novembre ha rappresentato una data storica per la carriera di Toprak Razgatlıoğlu, con il suo primo test ufficiale nella classe regina del motociclismo. Dopo aver conquistato tre titoli mondiali in Superbike e aver valutato a lungo il passaggio, il pilota di 29 anni ha finalmente affrontato la pista con il team satellite Pramac, in vista del suo esordio in gara nella stagione 2026. Questo test costituisce una tappa preliminare prima di un potenziale approdo nel team ufficiale Yamaha.
le prime sensazioni sul campione turco
Vincolato da un contratto in essere con BMW, Razgatlıoğlu non ha potuto rilasciare dichiarazioni immediate al termine delle prove. Ha comunque colto l'occasione del gala FIM in Svizzera per condividere le sue impressioni iniziali. Il pilota ha descritto un ambiente completamente diverso non solo per la moto, ma per l'intero contesto del paddock, ammettendo che la grande affluenza di persone e telecamere ha inizialmente influito sui suoi nervi.
adattamento alla yamaha yzr-m1 e differenze tecniche
Nonostante una breve esperienza precedente ad Aragón, una giornata intera di test con la squadra al completo ha imposto un approccio cauto. La differenza più marcata riscontrata dal pilota riguarda la posizione di guida, elemento da lui ritenuto fondamentale. Il lavoro si è concentrato inizialmente sull'ergonomia della motocicletta, con l'obiettivo di migliorare la sensazione con la ruota anteriore e in frenata. La Yamaha provvederà a fornire manubri modificati per assecondare il suo stile di guida.
Razgatlıoğlu ha sottolineato come ogni componente, dai freni agli pneumatici fino all'accelerazione, rappresenti una novità. Nonostante ciò, le sensazioni generali non sono state negative, pur avendo circolato senza spingere al limite durante le prime uscite. Ha inoltre evidenziato la straordinaria velocità della MotoGP sui rettilinei, pur non avendo termini di paragone diretti con altre moto della categoria.
l'ambiente nel team pramac racing
Per il pilota turco, sentirsi accolto e supportato all'interno del box è un aspetto di primaria importanza. L'atmosfera nel team Pramac è stata descritta come molto positiva e vicina, con un gesto di benvenuto significativo come la consegna di dolci tradizionali turchi. La collaborazione con il compagno di squadra Jack Miller è stata definita piacevole, con il pilota australiano percepito come una persona normale in un ambiente unico.
i rapporti con gli altri piloti del paddock
In occasione del gala FIM, Razgatlıoğlu ha avuto modo di interfacciarsi con altre figure di spicco del paddock. Sta instaurando un buon rapporto con Marc Márquez e ha espresso la sua opinione su uno dei suoi principali rivali per il titolo di rookie dell'anno.
- Marc Márquez: pilota ufficiale del team ufficiale.
- Diogo Moreira: campione in carica della Moto2 e nuovo arrivato in MotoGP.
Riguardo a Moreira, Razgatlıoğlu ha riconosciuto le sue ottime prestazioni a Valencia, attribuendo parte del suo vantaggio iniziale all'esperienza maturata in Moto2, categoria le cui moto presentano caratteristiche, specialmente in termini di posizione di guida, più vicine a quelle della MotoGP.