Rally arabia saudita: fourmaux in testa nonostante le forature nel wrc
La prima tappa del Rally d'Arabia Saudita ha riservato un pomeriggio di svolte decisive, dove le condizioni estreme del tracciato hanno rimodellato la classifica generale. Le prove speciali hanno messo a dura prova gli equipaggi, con numerosi inconvenienti tecnici che hanno influenzato le posizioni di testa e creato nuovi assetti nella lotta per la vittoria e per i punti mondiali.
il rally d'arabia saudita: una tappa decisiva per la classifica
Il percorso roccioso e sabbioso della seconda passata sulle prove speciali ha avuto conseguenze significative sulla competizione. Il fondo particolarmente abrasivo ha causato diversi problemi agli pneumatici, ridisegnando completamente l'ordine di arrivo dopo la sessione mattutina.
forature e inconvenienti ridisegnano la vetta
La leadership è cambiata di mano più volte nel corso del pomeriggio. Martins Sesks, inizialmente in testa, ha perso posizioni a causa di una foratura nella sesta prova speciale. Nella successiva speciale, l'ultima reale della giornata, un destino simile è toccato a Sami Pajari. Questi contrattempi hanno permesso ad Adrien Fourmaux di conquistare la prima posizione, concludendo la giornata come leader.
I problemi non hanno risparmiato gli altri piloti di vertice. Thierry Neuville ha affrontato una delaminazione, mentre Takamoto Katsuta e Nasser Al-Attiyah hanno entrambi subito forature. In totale, si sono verificate sette forature tra le vetture Rally1 nelle otto speciali disputate. Al-Attiyah ha inoltre incontrato un ulteriore problema, perdendo il baule e l'ala posteriore della sua vettura, con un impatto negativo sull'aerodinamica e sulla protezione dalla sabbia.
battaglie serrate nel gruppo di testa
La lotta per il quarto posto è stata particolarmente accesa. Ott Tanak è riuscito a superare Thierry Neuville proprio nell'ultima prova speciale, assicurandosi la posizione. Katsuta, a causa della foratura patita, non è invece riuscito a rientrare nella contesa con i due piloti Hyundai.
il rally d'arabia saudita: focus sulla lotta per i punti mondiali
Oltre alla battaglia per la vittoria, grande attenzione è rivolta alle posizioni immediatamente successive, cruciali per il campionato piloti. La strategia e l'affidabilità meccanica diventano fattori determinanti in questa fase della gara.
la strategia nel gruppo di rincalzo
Sébastien Ogier ha costruito un vantaggio consistente su Elfyn Evans, portandosi a quaranta secondi di distacco. L'elemento più significativo, comunque, è l'interposizione di Kalle Rovanpera tra i due contendenti. Questo scenario fa perdere ulteriori punti preziosi a Evans nella classifica generale, dove il distacco da Ogier è di appena tre lunghezze.
Completano la zona punti altri piloti che hanno affrontato difficoltà:
- Gregoire Munster, decimo, staccato di oltre due minuti dal leader dopo una foratura.
- Joshua McErlean, dodicesimo, anch'egli rallentato da un problema analogo.
il rally d'arabia saudita: il panorama delle altre categorie
Anche nelle categorie parallele la competizione resta serrata, con piloti che si distinguono per regolarità e performance.
wrc2 e rally2: greensmith mantiene il comando
Nella categoria regina delle vetture di serie, Gus Greensmith conserva la leadership della classe WRC2 alla guida della sua Skoda Fabia RS Rally2. Il pilota britannico detiene un margine di oltre dieci secondi sul suo immediato inseguitore, Kajetan Kajetanowicz. Nel frattempo, Oliver Solberg si conferma come il miglior pilota nella più ampia categoria Rally2.
prospettive per la seconda tappa del rally d'arabia saudita
La competizione è destinata a riaccendersi con il via della seconda frazione. I team dovranno dimostrare di aver imparato dalle difficoltà del primo giorno, bilanciando aggressività e conservazione del materiale.
La seconda tappa avrà inizio con la Prova Speciale 9, denominata Alghullah 1, che si sviluppa per 11,69 chilometri. Il primo equipaggio entrerà in speciale alle ore 06:26 italiane, dando il via a un nuovo capitolo di questa impegnativa gara nel deserto.