Rally arabia saudita: forature e penalità rimescolano la classifica, sesks in testa

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 3 min

La seconda giornata del Rally d'Arabia Saudita, penultima prova del campionato del mondo 2025, ha riservato un susseguirsi di colpi di scena che hanno completamente stravolto le classifiche. Il pomeriggio è stato caratterizzato da una prova speciale particolarmente insidiosa, con un fondo stradale roccioso che ha causato una serie di forature decisive per l'esito della gara e per le lotte titolo.

la prova speciale decisiva e le forature

Il giro pomeridiero è stato dominato dalla PS14 Wadi Almatwi 2, una prova di 24,9 chilometri giudicata estremamente difficile. Il fondo stradale, già critico al primo passaggio, si è presentato nel pomeriggio con numerose rocce affilate di grandi dimensioni, creando un percorso forse tra i più impegnativi dell'intera stagione. Questo scenario ha provocato una lunga serie di forature che hanno coinvolto la maggior parte dei piloti di testa.

Tra i principali protagonisti colpiti da questo problema si annoverano:

  • Sébastien Ogier
  • Martins Sesks
  • Thierry Neuville
  • Adrien Fourmaux
  • Ott Tänak

il ribaltamento della classifica generale

Le dinamiche della gara hanno subito un primo capovolgimento a causa delle forature. Martins Sesks, che comandava la corsa con oltre venti secondi di vantaggio, ha visto dissolversi il suo margine a causa di una foratura, riaprendo completamente la lotta per la vittoria. Anche Adrien Fourmaux è stato rallentato da un analogo inconveniente, seppur in misura minore, riuscendo comunque a chiudere la giornata al comando.

Il colpo di scena definitivo è giunto a giornata conclusa, quando Adrien Fourmaux ha ricevuto una penalità di un minuto per essere arrivato in anticipo a un controllo orario. Questa sanzione lo ha fatto precipitare dalla prima alla quarta posizione, allontanandolo dalla possibilità di lottare per la prima vittoria in carriera nel WRC.

nuovi leader e lotta per il titolo mondiale

Grazie alla penalità di Fourmaux, Martins Sesks si è ritrovato leader del rally, con Thierry Neuville secondo a soli 3,4 secondi. Questo posizionamento garantisce a Sesks il vantaggio di partire per ultimo nella terza tappa, un fattore potenzialmente decisivo per il grip. La lotta per il titolo iridato ha visto ulteriori sviluppi. Sébastien Ogier, nonostante una foratura nell'ultima prova, ha beneficiato delle contemporanee difficoltà di altri rivali, chiudendo in sesta posizione e mantenendo vive le sue chance mondiali.

altri protagonisti e situazioni di gara

La giornata è stata ricca di altri episodi significativi che hanno influenzato la graduatoria.

le vicende dei piloti toyota

Molto sfortunato è stato Sami Pajari, costretto a una sosta per cambio gomma nella PS13 mentre era in lotta per le posizioni di vertice, scivolando così al settimo posto. Takamoto Katsuta e Kalle Rovanperä hanno approfittato delle avversità altrui per risalire rispettivamente in terza e quinta posizione. Il duello tra Sébastien Ogier ed Elfyn Evans per il titolo mondiale rimane serrato, con il francese che attualmente mantiene un leggero vantaggio strategico.

la situazione in m-sport ford e wrc2

Nonostante le difficoltà incontrate dai suoi piloti titolari, Grégoire Munster e Josh McErlean, la scuderia M-Sport Ford può contare sulla prestazione di Martins Sesks in testa alla classifica. Nella categoria WRC2, Oliver Solberg guida la classifica assoluta del gruppo, mentre la graduatoria di classe è comandata da Gus Greensmith, davanti a Nikolay Gryazin e Kajetan Kajetanowicz.

programma della terza e ultima tappa

Il Rally d'Arabia Saudita si concluderà con la terza frazione, in programma domani. La giornata avrà inizio con la Prova Speciale 15, Thabhan 1, della lunghezza di 16,29 chilometri. La prima vettura è attesa allo start alle ore 7:05 italiane, con tre prove speciali ancora da disputare che decideranno il vincitore dell'evento e daranno ulteriori indicazioni per le sorti del campionato del mondo.

Categorie: Motori

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