Rally arabia saudita: forature e penalità in ps12-14, sesks in testa

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 4 min

La seconda giornata del Rally d'Arabia Saudita, penultima prova del campionato del mondo rally 2025, ha riservato un susseguirsi di colpi di scena che hanno completamente stravolto le classifiche. Il pomeriggio è stato caratterizzato da una prova speciale particolarmente insidiosa, che ha messo a dura prova equipaggi e pneumatici, ridefinendo gli assetti nella lotta per la vittoria dell'evento e per il titolo mondiale.

la sfida estrema della ps14 wadi almatwi

Il gran finale della seconda tappa è stato segnato dalla PS14 Wadi Almatwi 2, una prova di 24.9 chilometri universalmente riconosciuta come la più dura e insidiosa dell'intero mondiale. Il fondo stradale, già critico al primo passaggio, si è presentato nel giro pomeriggio con numerose rocce di grandi dimensioni e appuntite, causando danni ripetuti alla maggior parte delle vetture. L'incidenza delle forature è stata altissima, con conseguenze decisive per gli equipaggi in lotta per le posizioni di vertice.

le forature che hanno cambiato la gara

Tra i piloti più colpiti da problemi agli pneumatici figurano alcuni dei principali contendenti. La classifica provvisoria ha subito stravolgimenti continui a causa di questi inconvenienti tecnici.

  • Sébastien Ogier
  • Martins Sesks
  • Thierry Neuville
  • Adrien Fourmaux
  • Ott Tänak

il ribaltamento in testa alla classifica

La lotta per il comando del rally ha vissuto momenti di grande tensione. Martins Sesks, che guidava la graduatoria con un vantaggio superiore ai venti secondi, è stato rallentato da una foratura, riaprendo completamente la contesa. Poco dopo, anche Adrien Fourmaux ha subito un analogo problema, seppur di minore entità, riuscendo comunque a concludere la giornata al primo posto provvisorio.

la penalità decisiva per fourmaux

Al termine delle prove speciali, un episodio burocratico ha avuto un peso decisivo. Adrien Fourmaux ha ricevuto una penalità di un minuto per essere giunto in anticipo a un controllo orario. Questa sanzione lo ha fatto scivolare dalla prima alla quarta posizione generale, privandolo della concreta possibilità di lottare per la prima vittoria in carriera nel WRC e mettendo a rischio anche un piazzamento a podio.

la nuova lotta per la vittoria

Grazie alla penalità di Fourmaux, Martins Sesks ha riconquistato la leadership del rally, precedendo di soli 3"4 secondi Thierry Neuville. Il pilota belga della Hyundai, nonostante una foratura gestita con abilità nella PS14, deve fare i conti con i problemi meccanici patiti nella mattinata. La situazione promette un finale di gara avvincente, con Sesks che avrà il vantaggio di affrontare le prove finali con una migliore condizione del fondo stradale.

gli altri protagonisti e la situazione mondiale

Le forature hanno influenzato pesantemente anche altri equipaggi di vertice. Sami Pajari, in lotta per la vittoria fino alla PS13, è scivolato al settimo posto dopo essere stato costretto a una sosta per cambio gomma. Takamoto Katsuta ne ha approfittato per salire sul terzo gradino del podio provvisorio.

il duello per il titolo mondiale piloti

Lo scontro per la corona iridata tra Sébastien Ogier ed Elfyn Evans rimane serrato. Dopo una mattinata favorevole al francese, le forature di entrambi nel pomeriggio e le contemporanee difficoltà di altri piloti hanno portato Ogier al sesto posto, con un solo equipaggio che lo separa da Evans. Questo scenario potrebbe consentire all'otto volte campione del mondo di conquistare il nono titolo iridato proprio nell'ultimo rally della stagione.

la classifica dopo la seconda tappa

Al termine della PS14, la graduatoria generale vede Martins Sesks al comando. Di seguito, le prime dieci posizioni.

  • Martins Sesks / F. Francis (Ford Puma Rally1)
  • Thierry Neuville / M. Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) a +3"4
  • Takamoto Katsuta / A. Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) a +41"5
  • Adrien Fourmaux / A. Coria (Hyundai i20 N Rally1) a +57"6
  • Kalle Rovanperä / J. Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) a +1'12"6
  • Sébastien Ogier / V. Landais (Toyota GR Yaris Rally1) a +1'12"8
  • Sami Pajari / E. Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) a +1'34"8
  • Elfyn Evans / S. Martin (Toyota GR Yaris Rally1) a +3'52"6
  • Grégoire Munster / L. Louka (Ford Puma Rally1) a +6'13"4
  • Oliver Solberg / E. Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) a +7'26"7

prospettive per la giornata finale

La terza e ultima tappa del Rally d'Arabia Saudita prenderà il via con la PS15 Thabhan 1, una prova di 16.29 chilometri. La prima vettura è attesa in stage alle ore 7:05 italiane. Con soli tre test speciali rimasti e distanze minime in vetta, il finale di gara si preannuncia spettacolare e ricco di incertezze, con poste in palio che includono sia la vittoria dell'evento che l'assegnazione del titolo mondiale piloti.

Categorie: Motori

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