Promozioni e retrocessioni tra Serie A e Serie B: la proposta clamorosa di Gravina

Pubblicato il 20/11/2025 • 3 min

Riforma del sistema calcistico italiano: nuove ipotesi di promozioni e retrocessioni tra Serie A, B e C

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha annunciato possibili modifiche alle modalità di promozione e retrocessione tra i principali campionati professionistici italiani. Durante l’evento “Sport Industry Talk”, sono state condivise linee guida che potrebbero portare a una profonda ristrutturazione del panorama calcistico nazionale, con un focus sulla sostenibilità economica e sull’equilibrio tra le diverse categorie.

Le parole di Gravina sulla riforma del calcio italiano

Gabriele Gravina ha sottolineato come la trasformazione sia già in atto, anche se spesso non evidenziata abbastanza. La riforma si basa su un piano strategico approvato a marzo 2024, definito come un vero e proprio piano industriale volto a migliorare la sostenibilità finanziaria delle società sportive. Secondo il presidente, molte delle problematiche attuali derivano da una gestione poco equilibrata delle risorse e da un turnover troppo elevato nelle varie divisioni.

Criticità nel sistema attuale

Sono stati evidenziati alcuni aspetti critici del sistema calcistico nazionale:

  • Troppe squadre professionistiche: le circa 100 società rappresentano una soglia troppo elevata rispetto agli standard internazionali.
  • Eccessivo turnover: in Serie A il tasso di retrocessione è del 15%, in Serie B raggiunge il 35%, mentre in Serie C si attestano al 20%. Negli ultimi quattro anni, tre delle quattro squadre retrocesse dalla C sono fallite.
  • Sostenibilità economica: è necessario intervenire per ridurre le spese improntando uno sviluppo più equilibrato delle risorse.

Proposte di modifica ai meccanismi di promozione e retrocessione

Cambiamenti previsti nel numero di promozioni e retrocessioni

Sulla base delle indicazioni fornite da Gravina, si prospettano i seguenti interventi:

  • Serie A: riduzione delle retrocessioni da tre a due verso la Serie B.
  • Serie B: diminuzione delle promozioni in massima serie da tre a due; le retrocessioni in Serie C scenderebbero da quattro a due.
  • Serie C: promozioni dimezzate da quattro a due; invece, le retrocessioni in D salirebbero da nove a dieci squadre.

Tali modifiche comporterebbero un significativo riassetto dell’intero meccanismo sportivo professionistico italiano. La nuova distribuzione avrebbe effetti diretti sulla competitività nelle singole categorie, influenzando sia le strategie di lotta alla salvezza che quelle per l’accesso alle posizioni di vertice. Il nuovo equilibrio tra i livelli potrebbe favorire una gestione più sostenibile ed equilibrata dei club coinvolti.

Membri del cast e personalità coinvolte nell’annuncio

  • – Gabriele Gravina (presidente FIGC)
  • – Rappresentanti della Lega Calcio Professionistico
  • – Esperti di settore e analisti sportivi
  • – Stakeholder istituzionali legati al calcio italiano

L’attuazione di queste proposte richiede consenso condiviso tra tutte le componenti interessate per garantire un futuro più stabile ed efficiente al calcio nazionale.

Categorie: Calcio

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