Profonda delusione per l'esito dell'incontro tra FIP e LBA
problemi di tesseramento e sanzioni nel campionato di pallacanestro
La gestione delle questioni di tesseramento e delle sanzioni nel contesto della pallacanestro professionistica rischia di compromettere l'equilibrio competitivo e la regolarità delle competizioni. La ricerca di una risoluzione efficace e tempestiva si scontra spesso con interpretazioni divergenti delle norme e con decisioni delle autorità sportive, generando tensioni tra le società coinvolte e gli organi regolatori. In questo scenario si inseriscono le recenti interlocuzioni tra le parti, evidenziando le difficoltà nel trovare accordi concreti e condivisi.
esito dell'incontro tra la società e le autorità sportive
comunicazioni e confusione sui temi trattati
In data odierna, la società ha partecipato a un confronto ufficiale con i rappresentanti della Federazione Italiana Pallacanestro e della Lega Basket Serie A. Nonostante l'apertura formale al dialogo, il risultato non ha portato a risposte chiare riguardo alle questioni di tesseramento e alle sanzioni imposte. Il comunicato congiunto condiviso dai soggetti coinvolti si limita a un'analisi generica, senza affrontare i punti specifici sollevati dalla società in una missiva datata 15 dicembre 2025.
principali aspetti non rimossi dalla discussione
- Interpretazione dell’articolo 11, comma 5, lettera B del Manuale Licenze
- Rilevanza del debito IVA contestato nel contesto delle sanzioni sportive
- Legittimità dell’integrazione contrattuale di alcuni tesserati, secondo specifiche norme regolamentari
Ciò ha determinato una situazione di incertezza che continua a penalizzare operationalmente e competitivamente la società, contravvenendo ai principi di proporzionalità, imparzialità e buona fede sportiva sanciti dagli statuti e regolamenti di riferimento.
influenza delle autorità sportive sulla gestione societaria
ruolo della nomina del presidente e conseguenze
La società arrischia che la nomina del nuovo presidente della Lega Basket abbia influito sul clima di ostilità, creando condizioni meno favorevoli per la gestione corretta delle questioni di tesseramento e dei contratti. Infatti, la Lega si sarebbe inserita in questioni che, secondo le norme vigenti, spettano esclusivamente alla Federazione Italiana Pallacanestro, ipotecando un ambito di competenza che potrebbe aver inasprito il conflitto.
varie scelte della società e loro implicazioni
- Non aver votato a favore di Maurizio Gherardini come presidente della Lega
- Optare per una leadership più esperta e politica, come quella di Umberto Gandini
Queste decisioni sono state percepite come elementi che potrebbero aver contribuito alle recenti controversie e alle tensioni in corso.
posizione della società riguardo alle normative e alle azioni intraprese
La società ha sottolineato di aver agito in conformità alle norme federali e di Lega, presentando ricorso contro l’avviso di accertamento IVA depositato l’8 dicembre 2025 presso la Commissione Tributaria Provinciale di Trapani. Inoltre, è in regola con le obbligazioni fiscali e previdenziali come IRPEF, INPS e Fondo Fine Carriera. In assenza di un riscontro motivato e tempestivo alle richieste fatte, si riserverà di adottare ulteriori misure di tutela dei propri diritti.
posizione sulla disputa fiscale e le possibili risposte future
In attesa di eventuali chiarimenti, la società ha confermato la propria partecipazione alla partita prevista per il 21 dicembre 2025, rispettando gli impegni con la comunità sportiva e i tifosi. Nel caso in cui le restrizioni e le sanzioni dovessero permanere senza modifiche, si intendono valutare ulteriori azioni legali, compresa la presentazione di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per ottenere l’immediata sospensione del campionato di Serie A. La richiesta si baserà sulla sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora, con la possibilità di avanzare pretese risarcitorie per i danni subiti, ai sensi dell’articolo 2043 del Codice Civile.
nomi di rilievo e conclusioni
A margine di questa vicenda, non si evidenziano figure di particolare rilievo tra gli interlocutori, se non la presenza di rappresentanti delle autorità sportive e della società stessa, comunque impegnati a tutelare i propri interessi e garantire il rispetto delle norme e delle procedure.