Processo FIA: il tribunale di Parigi ordina un processo per la presidenza

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 3 min

Il panorama della governance sportiva internazionale è talvolta caratterizzato da sviluppi giudiziari che ne influenzano i processi decisionali. Un caso di rilievo coinvolge attualmente la Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), in relazione alle prossime elezioni per la presidenza. La situazione, nata da un ricorso presentato da una candidata, ha portato a una prima pronuncia del tribunale di Parigi, delineando un percorso che separa momentaneamente lo svolgimento del voto dalle successive valutazioni di legittimità.

la decisione del tribunale di parigi sul ricorso

Il tribunale giudiziario di Parigi ha emesso un'ordinanza in merito al ricorso presentato da Laura Villars, pilota svizzera che aveva annunciato la propria candidatura alla presidenza FIA. Il giudice non ha disposto la sospensione dell'imminente elezione né ha assunto decisioni anticipate sul merito della controversia. Ha invece stabilito che sarà necessario un processo ordinario per risolvere le questioni sostanziali sollevate, rinviando le parti ai giudici competenti senza convalidare alcuna posizione.

le conseguenze immediate sulla procedura elettorale

L'effetto immediato della decisione è che le elezioni potranno svolgersi secondo il calendario prestabilito. Questo significa che Mohammed Ben Sulayem, presidente uscente, si troverà a essere l'unico candidato eleggibile e sarà quindi automaticamente rieletto per un secondo mandato durante l'assemblea generale. La pronuncia del tribunale francese, in questa fase, si limita a consentire lo svolgimento del voto, demandando ogni eventuale contestazione a un momento successivo.

il contesto della candidatura e le rimostranze

Laura Villars, insieme ad altri potenziali candidati, ha rinunciato alla corsa elettorale a causa delle condizioni richieste per presentare una lista, ritenute insormontabili. La situazione ha creato un quadro in cui, per la regione sudamericana, si è verificata la circostanza senza precedenti di un unico candidato eleggibile. Le critiche sollevate dalla Villars e dal suo team legale vertono su diversi aspetti fondamentali del processo.

Le rimostranze presentate in tribunale includono:

  • L'impossibilità di presentare una lista alternativa.
  • La situazione anomala di un solo candidato eleggibile per la regione sudamericana.
  • Questioni relative alla trasparenza e al funzionamento della Commissione di nomina.
  • La conformità delle procedure elettorali ai principi di governance, democrazia e integrità promossi dalla FIA.

il processo futuro e le possibili implicazioni

Il tribunale francese ha annunciato l'apertura di un processo di merito contro la FIA, il cui dibattito è fissato a partire dal 16 febbraio 2026. In quella sede saranno esaminate le presunte violazioni denunciate. È importante sottolineare che, sebbene le elezioni del dicembre 2025 procederanno, il loro esito potrebbe essere successivamente messo in discussione dalla sentenza dei giudici, con la possibilità teorica di un annullamento.

la posizione di laura villars

In un comunicato rilasciato dopo l'ordinanza, Laura Villars ha ribadito le motivazioni della sua battaglia legale. Ha dichiarato di agire per la credibilità, la correttezza e l'integrità dello sport automobilistico mondiale, impegnandosi a continuare la lotta in sede giudiziaria per garantire un processo elettorale conforme agli standard di governance attesi da un'organizzazione internazionale. La sua azione si configura quindi come una richiesta di maggiore trasparenza e rispetto dei principi democratici all'interno della federazione.

Categorie: Motori

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