Polonara: affetto pazzesco che sostiene e motiva

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Achille Polonara: il ritorno a casa dopo il primo ciclo di cure per la leucemia

Il noto atleta della nazionale italiana ha condiviso con il Corriere della Sera i momenti più significativi del suo percorso di recupero, evidenziando la forza ritrovata e le emozioni vissute nel rientro alla vita quotidiana. La sua testimonianza offre uno sguardo autentico sulla complessità del percorso contro una malattia grave come la leucemia mieloide acuta.

il momento del ritorno a casa e le emozioni dei figli

la ripresa delle energie e l’affetto familiare

Dopo aver lasciato l’ospedale venerdì scorso, Polonara riferisce di sentirsi più forte e carico di energia. La gioia più grande è stata il momento in cui ha rivisto i propri figli, Achille Jr di 3 anni e Vitoria che a novembre compirà 5 anni. Il rivederli improvvisamente, senza preavviso, ha suscitato un’emozione intensa: “Li ho visti piombarmi addosso, che emozione dopo oltre un mese e mezzo senza vederli”. Ricorda anche come i bambini abbiano deciso spontaneamente di condividere con lui il letto al mattino successivo, dimostrando quanto siano sensibili alle sue condizioni. La famiglia si è adattata con discrezione alla situazione, senza divulgare troppo ai più piccoli sulla gravità della malattia.

il percorso diagnostico e le sfide affrontate

dalla diagnosi al trattamento contro la leucemia mieloide acuta

L’atleta ha raccontato i momenti più bui legati alla diagnosi: “Dal buio totale al terrore di perdere la vita”, descrivendo l’impatto emotivo dell’annuncio ricevuto al Sant’Orsola di Bologna. L’ematologo si è preso cura di comunicargli la notizia con parole misurate, consapevole della delicatezza del momento. Achille Polonara sottolinea come sia stato difficile comprendere appieno la gravità finché non si sono iniziate le terapie: “Ti rendi conto di quanto sia dura quando inizi le cure”. Questa esperienza ha rappresentato un vero banco di prova dal punto di vista psicologico e fisico.

sostegno morale e affetto da parte dell’ambiente sportivo e dei tifosi

testimonianze di vicinanza e solidarietà

Il giocatore ha ricevuto numerosi attestati d’affetto da colleghi, amici e tifosi. Tra questi spiccano:

  • I ragazzi della Virtus Bologna, che gli hanno portato in ospedale la Coppa dello scudetto;
  • Beli­nelle che si è mostrato molto sensibile;
  • Il commissario tecnico Pozzecco che lo scrive quotidianamente;
  • Azzurri come Spissu, considerato un amico stretto.

Tutti questi gesti hanno rappresentato per Polonara una fonte importante di supporto nel percorso terapeutico.

il nuovo mantra ispirato dalla figlia

una frase semplice ma potente per affrontare il futuro

A conclusione delle sue riflessioni, Achille Polonara rivela un messaggio trasmesso dalla propria figlia: “Ti voglio vedere sempre con il sorriso”. Questo semplice motto diventa ora il suo principale stimolo quotidiano per affrontare ogni difficoltà con positività e determinazione.

Nomi presenti nel cast o tra gli ospiti:
  • Nessun dettaglio specifico su personaggi o ospiti aggiuntivi fornito nella fonte.
Scritto da Gennaro Marchesi