Pogba racconta il caso estorsione: «con una pistola puntata, dici di sì a tutto»

Paul Pogba ripercorre il caso di estorsione e rapimento: le ultime dichiarazioni

In un’intervista rilasciata a Sept à Huit su TF1, Paul Pogba ha affrontato nuovamente l’episodio che lo ha coinvolto come vittima di un grave episodio di rapimento e tentativo di estorsione. Dopo la conclusione delle indagini, il centrocampista francese ha condiviso dettagli e riflessioni sul processo e sulle conseguenze personali di quanto accaduto.

dettagli sull’episodio e le dichiarazioni di Pogba

Le circostanze dell’aggressione

Pogba ha descritto l’evento come un momento estremamente traumatico, ricordando che «quando si viene puntati con una pistola, il pensiero più immediato è quello di acconsentire a tutto». L’attaccante ha narrato di essere stato aggredito in un appartamento da due uomini incappucciati, i quali gli hanno richiesto una somma di 13 milioni di euro.

I protagonisti coinvolti nel caso

L’incidente ha visto coinvolto anche il fratello maggiore del calciatore, Mathias Pogba. Quest’ultimo è stato condannato a tre anni di reclusione, con due anni con condizionale e il restante agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La relazione tra i due fratelli appare segnata da tensioni e distanze crescenti.

Il rapporto tra Paul Pogba e Mathias Pogba

Pogba ha espresso sentimenti contrastanti riguardo al legame con il fratello, affermando: «Non è più come prima, ma siamo ancora in contatto. Questa situazione ha lasciato un’impronta profonda sulla loro relazione familiare.»

Elenco delle personalità coinvolte nel caso

  • Paul Pogba
  • Mathias Pogba (fratello)
  • I due uomini incappucciati coinvolti nell’aggressione
  • I membri della giustizia coinvolti nelle indagini e nella condanna del fratello maggiore