Pitbull cruz derubato da decisione discutibile secondo tim bradley
L'evento pugilistico tenutosi a San Antonio lo scorso sabato ha generato un acceso dibattito, a seguito del verdetto di parità che ha caratterizzato l'incontro per il titolo WBC superpiuma tra Isaac 'Pitbull' Cruz e Lamont Roach. L'analisi di esperti del settore, come l'ex campione Tim Bradley, mette in luce diverse controversie arbitrali e giudiziarie che avrebbero influenzato l'esito finale del match, sollevando questioni sulla correttezza del risultato.
analisi del verdetto controverso: il punto di vista di tim bradley
Secondo l'analisi tecnica di Tim Bradley, Isaac 'Pitbull' Cruz si è imposto chiaramente nell'incontro, vincendo le prime riprese in maniera netta e chiudendo con autorità la dodicesima round. Bradley avanza l'ipotesi che il pareggio assegnato a Lamont Roach possa rappresentare una forma di compensazione per la sconfitta non attribuita allo stesso pugile nell'incontro precedente contro Gervonta Davis, un esito ampiamente discusso nell'ambiente. La tesi è che i giudici abbiano in qualche modo "salvato" Roach dalla sconfitta per bilanciare una precedente decisione percepita come errata.
il fattore decisivo: la punizione per il colpo basso "fantasma"
Un momento cruciale individuato da Bradley è la detrazione di un punto a Cruz nel settimo round, sanzionato per un presunto colpo basso. Le ripetizioni televisive hanno mostrato come il pugno in questione abbia colpito la linea di cintura, resa più alta dal fatto che Roach aveva i pantaloncini tirati su. Senza quella penalizzazione, secondo i calcoli di Bradley, Isaac Cruz avrebbe vinto l'incontro. I punteggi ufficiali, che hanno portato al pareggio, sono stati:
- 113-113
- 113-111
- 115-111
andamento della gara: dominio di cruz e ritiro di roach
Bradley sottolinea come Cruz abbia vinto numerosi round in modo definitivo e non ravvicinato, al punto da causare un atterramento tecnico a Roach nel terzo round. L'ex campione critica inoltre l'atteggiamento tenuto da Lamont Roach nella dodicesima ripresa, nella quale il pugile ha mostrato un approccio eccessivamente cauto, boxando per non essere colpito invece di cercare la vittoria, quasi come se ritenesse di avere già il match in mano. Questo ha permesso a Cruz di "chiudere lo spettacolo" e conquistare anche l'ultimo round.
reazioni e conclusioni post-incontro
Al termine del match, Lamont Roach si è dichiarato convinto di aver vinto agevolmente, una percezione che spiegherebbe la sua scarsa propensione al rischio nel round finale. L'analisi oggettiva dei fatti di gara presenta un quadro differente. Cruz ha combattuto a un livello tale da meritare la vittoria nei primi sei round, il che significa che, per vincere, Roach avrebbe dovuto imporsi in tutte le sei riprese finali, obiettivo che non ha raggiunto, soprattutto considerando la prestazione forte di Cruz negli ultimi due round.
la conferma del replay: un colpo regolare
Tim Bradley ribadisce con forza che la visione dell'instant replay conferma la natura regolare del colpo sanzionato. Il pugno era a livello di cintura e quindi legale, rendendo la detrazione del punto un errore arbitrale gravido di conseguenze. Questo episodio, unito al quadro complessivo della gara, costituisce il fondamento delle critiche mosse alla decisione dei giudici e alimenta le discussioni sulla correttezza del verdetto di parità.

