Pitbull cruz derubato da arbitraggio casalingo secondo tim bradley
Il match valevole per il titolo WBC superleggeri ad interim tra Isaac 'Pitbull' Cruz e Lamont Roach, disputatosi il 6 dicembre a San Antonio, ha lasciato una scia di polemiche e un verdetto di parità che molti osservatori contestano. L'analisi post-incontro, in particolare quella dell'ex campione Tim Bradley, mette in luce presunti errori arbitrali che avrebbero alterato l'esito della contesa, sollevando dubbi sull'imparzialità del giudizio.
analisi del verdetto controverso: il punto di vista di tim bradley
Secondo l'analisi tecnica di Tim Bradley, Isaac 'Pitbull' Cruz si sarebbe meritato la vittoria nell'incontro contro Lamont Roach. Bradley sostiene che il verdetto di parità per maggioranza rappresenti un caso di "home cooking", un'espressione gergale che indica un giudizio di favore per il pugile di casa. La tesi principale è che il pareggio concesso a Roach costituirebbe una sorta di risarcimento per la sconfitta non assegnata nel suo precedente match contro Gervonta Davis, un esito su cui molti addetti ai lavori avevano espresso perplessità.
l'episodio chiave: la deduzione del punto nel settimo round
Il momento più discusso della serata è avvenuto durante il settimo round, quando l'arbitro James Green ha penalizzato Cruz per un presunto colpo basso. Bradley, esaminando i replay, afferma che il pugno in questione sia atterrato sulla linea di cintura, quindi in una zona legale. Un dettaglio cruciale è che i calzoncini di Roach erano tirati molto in alto, il che avrebbe ulteriormente contribuito a falsare la percezione dell'impatto. Senza quella penalizzazione, secondo i calcoli di Bradley, il punteggio finale avrebbe premiato 'Pitbull' Cruz.
andamento dei round e prestazione di roach
Bradley descrive un match in cui Cruz ha vinto i primi round in modo netto e definitivo, mettendo a segno anche un atterramento tecnico nel terzo round quando il guanto di Roach ha toccato la tela. La critica si rivolge anche alla condotta di Roach nel round conclusivo: il pugile sembrava combattere con l'atteggiamento di chi crede di avere già vinto, limitandosi a contenere l'avversario senza cercare il colpo decisivo, una scelta strategica rivelatasi poi controproducente.
le reazioni e il contesto sportivo
Al termine del match, Lamont Roach si è dichiarato convinto di aver vinto agevolmente, una convinzione che spiegherebbe la sua passività nel dodicesimo round. Al contrario, l'analisi di Bradley e di altri esperti dipinge un quadro diverso, in cui Cruz ha dominato la fase iniziale e ha chiuso forte negli ultimi round, rendendo matematicamente difficile per Roach recuperare lo svantaggio. I punteggi ufficiali dei giudici, che hanno portato al pareggio, rimangono al centro del dibattito.
Questa controversia si inserisce in un contesto sportivo più ampio, dove le decisioni arbitrali possono influenzare significativamente le carriere dei pugili e l'equilibrio delle divisioni di peso. L'episodio solleva interrogativi sulla coerenza e sulla trasparenza del sistema di giudizio nel pugilato professionistico.

