Piastri sorprende in f1 e supera norris con astuzia e coraggio

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La gara di Formula 1 in Belgio ha offerto numerosi spunti di analisi, tra strategie di sorpasso e variabili impreviste come le condizioni meteorologiche. La Sprint Race del sabato, disputata su pista asciutta, aveva già evidenziato la rilevanza della partenza per determinare l’esito della competizione. Questa fase si è rivelata cruciale anche nella gara principale, complicata dalla pioggia che ha portato a un cambio di strategia da parte della Direzione Gara. Un approfondimento sulle dinamiche di corsa mostra come i protagonisti abbiano dovuto adattarsi a situazioni imprevedibili e prendere decisioni rischiose per conquistare la vittoria.

l’importanza della partenza e delle prime curve

strategie pre-gara e attenzione alla partenza

Prima dell’inizio del Gran Premio, il team McLaren aveva concentrato le proprie attenzioni sulla gestione della fase di lancio, con una raccomandazione esplicita ai piloti: evitare azioni che potessero compromettere il risultato collettivo. La possibilità che gli istanti iniziali decidessero l’intera corsa era ben presente a tutto il team.

l’effetto delle condizioni meteorologiche sulla partenza

Le condizioni di pioggia hanno indotto la Direzione Gara a posticipare il via e optare per una partenza lanciata, creando uno scenario più difficile rispetto alle gare su pista asciutta. Per i piloti come Oscar Piastri, questa situazione rappresentava un ostacolo in più, riducendo le chance di sfruttare al meglio i primi giri per guadagnare posizioni o mettere pressione agli avversari.

il sorpasso decisivo: tra astuzia e coraggio

come è nato il sorpasso tra Piastri e Norris

L’incidente chiave si è verificato nel momento in cui Lando Norris ha tentato di anticipare la ripartenza alla fine del periodo di Safety Car, cercando di creare un margine in vista della prima staccata. Oscar Piastri ha risposto prontamente, impedendo a Norris di ottenere lo spazio necessario per un frenata efficace. Questa mossa ha bloccato l’opportunità del britannico di gestire al meglio la curva successiva.

le manovre strategiche durante il tratto critico

Piastri ha dimostrato grande freddezza nell’affrontare l’Eau Rouge sotto condizioni bagnate, scegliendo consapevolmente di ridurre leggermente la pressione sull’acceleratore mentre Norris seguiva con più gas aperto. Questa scelta gli ha permesso di mantenere il controllo e prepararsi ad approfittare dello spazio creato nel tratto successivo verso il Kemmel.

analisi tecnica: rischi calcolati e gestione delle gomme

la tattica nel superamento del gruppo

Dopo aver preso la leadership al primo giro, Piastri ha gestito con attenzione le gomme durante tutto lo stint iniziale, evitando forzature che avrebbero potuto comprometterne le performance nelle fasi finali. La strategia si è rivelata vincente quando l’australiano ha accelerato nuovamente negli ultimi giri grazie a una perfetta conservazione degli pneumatici.

problemi tecnici: batteria e velocità

Nell’analizzare i dati telemetrici emerge che Lando Norris ha affrontato un problema alla batteria durante la fase critica dell’attacco subito dopo la ripartenza. Questo inconveniente si è tradotto in una perdita temporanea di velocità sui rettilinei principali (fermandosi intorno ai 306 km/h), mentre Piastri ha potuto sfruttare appieno lo slancio grazie alla scia e raggiungere velocità superiori (fino a 316 km/h). Secondo quanto confermato dal team principal Andrea Stella, anche l’altra vettura McLaren ha avuto problemi simili alla batteria ma ciò non avrebbe influito significativamente sul risultato finale.

 

Piloti presenti:
  • Lando Norris
  • Oscar Piastri
  • Charles Leclerc
  • Sergio Pérez
  • Carlos Sainz Jr.
  • Sebastian Vettel (ex pilota)
  • Mick Schumacher (pilota test)

 

L’evento si conferma come esempio emblematico delle sfide tecniche e strategiche tipiche del campionato mondiale FIA Formula One World Championship, dove ogni dettaglio può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.

Scritto da Gennaro Marchesi